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Il Centro polifunzionale dell'Infernetto nella ex-chiesa di San Tommaso, quale futuro utilizzo per l'ex-Oratorio?

Marco Possanzini, Sinistra Italiana X Municipio affronta il tema della nuova struttura che dovrà essere realizzata all'Infernetto e chiede chiarezza sui futuri utilizzi dell'ex oratorio sul quale c'era un interessamento della Asl rm 3 per nuovi ambulatori

printDi :: 09 maggio 2021 18:49
sopralluogo Sinistra Italiana

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(AGR) "Lo scorso 22 aprile è stata approvata una Delibera di Consiglio per l’utilizzo della struttura dell’ex Parrocchia San Tommaso all’Infernetto , in via Lino Liviabella, come centro polifunzionale intergenerazionale del Municipio X. Il documento stabilisce anche il perimetro normativo per il modello di gestione della struttura, quindi solamente della ex Chiesa, la quale deve rimanere pubblica. Sulla carta funziona tutto, tutto è meraviglioso quanto condivisibile peccato che di sostanza ce ne sia ben poca. - sostiene Marco Possanzini SI X Municipio - Iniziamo a fare chiarezza. L’ex complesso San Tommaso all’Infernetto si compone di una ex Chiesa, cioè una struttura che per essere utilizzata al meglio deve quasi essere abbattuta e ricostruita, e di un ex Oratorio, cioè di una struttura prossima alla ex Chiesa.

La Delibera di Consiglio promossa dal M5S apre un focus solamente sull’ex Chiesa mentre nulla afferma rispetto all’ex Oratorio e cioè la struttura adiacente proprio alla ex Chiesa e che non necessita di particolari interventi di manutenzione strutturale. Dopo anni di silenzio atterra in Aula di Somma questo generico impegno elettorale che investe solamente una parte dell’ex San Tommaso…. Perché non si parla anche della destinazione dell’ex Oratorio? - si chiede Possanzini - Queste sono semplici domande a cui qualcuno della maggioranza dovrebbe dare risposta pima di annunciare che finalmente c’è luce in fondo al tunnel.

 
Va ricordato - continua Possanzini - che nel 2017, durante la Commissione Capitolina Patrimonio relativa proprio all’acquisizione dell’intero complesso ex San Tommaso all’Infernetto da parte del Comune di Roma, nonostante un impegno unanime di Comune e Regione, nonostante un interessamento formale della Asl Rm3 per la realizzazione di un presidio sanitario di primo soccorso proprio nei locali dell’ex Oratorio, nonostante nel 2013 sia stata votata da tutti, M5S compreso, la prima Risoluzione di Consiglio promossa dall’ex Capogruppo SEL in Municipio Eugenio Bellomo che orientava l’utilizzo fu proprio per volontà della maggioranza pentastellata che si spense il riflettore sul percorso intrapreso per l’utilizzazione degli spazi del complesso edilizio ex San Tommaso all’Infernetto.

Oggi addirittura c’è chi nega l’interessamento formale della ASL Rm 3, peccato che quell’interessamento c’è stato proprio a seguito dell’impegno nato dai banchi municipali durante la scorsa consiliatura. Serve chiarezza. - conclude Possanzini - La proposta di utilizzo dell’ex Chiesa va nella giusta direzione ma nessuno ha il coraggio di raccontare ai cittadini cosa si prevede per l’ex Oratorio e cioè cosa bolle in pentola relativamente all’uso di quella meravigliosa struttura pubblica”

La foto è stata scattata prima dell'inizio della pandemia

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