Fiumicino, la Giornata Internazionale contro l'omofobia diventa occasione di scontro politico
Con un gesto simbolico colorate le strisce pedonali nei pressi del comune con i colori della bandiera Rainbow. Insorge il centrodestra che ha chiesto le dimissioni del Comandante dei vigili urbani. Chiesta Commissione Trasparenza ed ipotizzato danno erariale
strisce pedonali colorate
(AGR) "Il 17 Maggio 2021 è stata la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. L’Art. 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo sancisce che: “Tutti gli esseri umani nascono eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Ha dichiarato l’Assessora alle Pari Opportunità Anna Maria Anselmi. A Fiumicino è stata però anche la giornata del confronto politico e dei dispetti.
In mattinata, ad esempio, un cittadino aveva segnalato la presenza, in città di una vela pubblicitaria piena di falsità e con parole discriminatorie….. “Nella nostra città, - ha risposto il v.sindaco Di Genesio Pagliuca - ogni persona deve sentirsi a casa, protetta e accolta, mentre non ci deve essere spazio per chi discrimina e diffonde odio. L’amministrazione ha approvato una mozione a supporto del ddl Zan: continueremo su questa strada”. All’ora di pranzo un attraversamento pedonale nei pressi del comune diventa strumento di confronto politico. Qualcuno dipinge l’attraversamento con i colori della bandiera rainbow, una sfida per il centrodestra che chiede le dimissioni di chi possa aver autorizzato o consentito una simile irregolarità.
Vogliamo capire – sottolinea la nota - chi ha dato l’autorizzazione e chiederemo che rimetta il proprio incarico e il proprio mandato, in primis chiediamo al capo dei vigili urbani che doveva vigilare su un’attività contra legem ed impedirne la realizzazione.
Chiederemo una Commissione trasparenza sul caso visto anche che in talune situazioni simili si è pronunciata la Corte dei Conti ipotizzando il danno erariale. - sulla questione il centrrodestra non ha intenzione di fare passi indietro - Spiace che – continuano i consiglieri Baccini, Severini, Costa, D’Intino, Coronas e Poggio – questo fatto sia accaduto proprio nella giornata nazionale contro l’omofobia e abbiamo utilizzato il Raimbow simbolo di pace e integrazione come strumento per una rivendicazione politica che va contro i cittadini.
Come consiglieri il nostro primo dovere civico è quello di salvaguardare tutti i cittadini senza distinzione di razza, sesso e religione come prescrive la costituzione, mentre oggi si è commesso un torto per cui, se nei pressi della segnaletica fosse avvenuto un incidente, i cittadini ne pagherebbero le conseguenze senza alcun risarcimento e il Comune sarebbe esposto a giudizio. Non possiamo permetterlo. Il sindaco Montino – concludono – dovrà rispondere ai cittadini e al Consiglio e prenda subito le dovute contromisure“.
Su questo punto si innesta la battaglia politica. "E' singolare come ogni volta che l'amministrazione intraprende un'iniziativa, anche simbolica, in favore dei diritti delle persone, da destra si alzino proteste e urla incontrollate. Addirittura minacce di denunce". Replicano i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale. “Colorare con i colori arcobaleno le strisce pedonali davanti al Comune è stata una bellissima iniziativa, nella giornata contro l'omolesbobitransfobia e in risposta a certi messaggi falsi che circolano in questi giorni anche nella nostra città. E', invece, deprimente che ad un gesto simbolico, di rottura verso un clima di odio sempre crescente, un gesto che parla di inclusione – conclude la nota di replica - da destra non trovino argomenti da opporre e si usi il codice della strada".