Alitalia, tutta Fiumicino in piazza domani con i lavoratori del comparto aereo
La Califano (Pd): presentata mozione per accelerare il piano di rilancio delle attività legate al comparto aereo e del suo indotto per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Capigruppo maggioranza: chiediamo che venga redatto un piano industriale del volo
(AGR) Anche i consiglieri regionali in piazza con i lavoratori Alitalia. “Domani porterò la mia vicinanza ai lavoratori Alitalia - afferma la consigliera regionale del Pd Michela Califano - che manifesteranno per i propri diritti. Questa è una battaglia senza colori politici che va affrontata. Proprio per questo ho presentato una mozione in consiglio regionale che chiede di adottare tutte le azioni necessarie, sia con il Governo nazionale sia direttamente per le proprie competenze, per accelerare l’attuazione del piano di rilancio delle attività legate al comparto aereo e del suo indotto e per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Questo anche alla luce degli stanziamenti previsti e delle operazioni finalizzate a ridisegnare il profilo della NewCo ITA. L’incertezza – conclude la Califano - sul futuro della compagnia di bandiera, anche alla luce della crisi vissuta causa Covid che ha portato a un tracollo del 97 per cento del traffico passeggeri (da 160 milioni del 2019 ai 5 del 2020) devono essere al centro della nostra agenda. Parliamo di 6.828 dipendenti di Alitalia Sai e Cityliner in cassintegrazione, 6.828 famiglie alle quali dobbiamo dare una certezza del presente e del futuro”.
Anche tutte le forze politiche di Fiumicino hanno deciso di aderire alla giornata di protesta dei lavoratori.“Tutti i gruppi di maggioranza – si legge su una nota dei capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale - aderiscono alla manifestazione nazionale indetta domani a Piazza Montecitorio a Roma dalla Filt Cgil e Uiltrasporti per chiedere al governo risposte certe e immediate alla crisi del trasporto aereo. È nostro dovere sostenere le ragioni delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che, a causa dell’attuale situazione pandemica ma non solo, rischiano i propri posti di lavoro.