Alitalia, a Fiumicino, Lega e Pd in difesa dei posti di lavoro
Michela Califano (Pd Lazio) annuncia: stop esuberi Alitalia, intervenga Draghi o sarà lotta per salvaguardare il lavoro. Gruppo Lega: riguarda il destino di migliaia di famiglie. Un momento di drammatica incertezza per il futuro e non possiamo restare inerm
(AGR) Fiumicino cresce la preoccupazione per la situazione Alitalia. L’aeroporto resta anche con il suo indotto l’occasione di lavoro perA migliaia di persone, gran parte residenti nel comune tirrenico o nel X Municipio di Roma. Michela Califano (Pd Lazio) si è schierata con determinazione annunciando sostegno alla lotta dei lavoratori. “Alitalia va rilanciata e non depauperata. Condivido ogni virgola dell’intervento del sindaco di Fiumicino Esterino Montino in riferimento alle dichiarazioni del Ministro della Lega Giorgetti che ha annunciato nuovi tagli al personale. - ha detto Michela Califano (Pd Lazio) - Ripeto ciò che ho già espresso qualche giorno fa durante consiglio straordinario sul tema Alitalia: il lavoro è un diritto sacrosanto e non c’è Governo che tenga. Nessuno potrà impedirci di lottare per salvaguardare l’occupazione e la dignità di migliaia di famiglie che rischiano, per scelte scellerate, di finire ‘a terra’ come la nostra compagnia di bandiera.Altro che scivoli e ammortizzatori. Vogliamo un’Alitalia competitiva, che sfidi le compagini europee, che investa sui voli a lungo raggio, che porti il nostro tricolore ovunque nel Mondo. E non una compagnia di bandiera, supina agli interessi dei competitor tedeschi o francesi. Il Governo Draghi in questo senso non inizia bene. Su Alitalia si deve cambiare passo e noi non ci tireremo indietro. Se vogliono la lotta, noi siamo pronti….”
Sulla stessa lunghezza d’onda ed a difesa del lavoro si è schierata anche la Lega Fiumicino che in una nota ha riferito: “Le notizie che si sono rincorse nella giornata di oggi sul futuro di Alitalia non possono lasciare né indifferente né passivo chi quotidianamente vive il territorio di Fiumicino. Si parla del destino di migliaia di famiglie che stanno vivendo un momento di drammatica incertezza per il proprio futuro e di fronte a questa emergenza non possiamo restare inermi. Il momento è delicatissimo e sarebbe tanto più irresponsabile lasciarsi trasportare da superficiali e inutili strumentalizzazioni.