Roma, sottoscritto un protocollo d'intesa per la prevenzione di patologie correlate all'esposizione all'amianto
Osservatorio Nazionale Amianto, Vittime del dovere,Nuovo Sindacato Carabinieri ed Accademia della legalità uniti a sostegno dei militari in divisa.Obiettivo:sottoporre tutti gli iscritti al rientro dalle missioni a controlli sanitari preventivi per la tutela della salute di uomini e donne in divisa
Nicola Magno, Vincenzo Inciampo, Paola Vegliantei e Ezio Bonanni
(AGR) di Donatella Gimigliano
Nasce a Roma la collaborazione tra l’Osservatorio Nazionale Amianto e Vittime del Dovere, presieduto dall’avv. Ezio Bonanni, il Nuovo Sindacato Carabinieri, nato per tutelare gli interessi collettivi di Carabinieri lavoratori, tra i quali anche quelli della sicurezza, e l’Accademia della Legalità presieduta dalla dott.ssa Paola Vegliantei.
Il protocollo d’intesa tra le quattro organizzazioni ha anche l’obiettivo di sottoporre tutti i militari iscritti al rientro dalle missioni all’estero, dove spesso neanche nel Documento di Valutazione Rischi vi è conoscenza concreta circa il rischio di esposizione a sostanze tossiche come Uranio o Amianto, ad accertamenti finalizzati a valutare il proprio stato di salute. Purtroppo ad oggi non esiste una vera azione di controllo preventiva e una concreta tutela all’insorgere delle particolari patologie correlate. Questo, quindi, vuole essere un passo importante verso la tutela della salute degli uomini e donne in divisa.
I dati epidemiologici sul mesotelioma da esposizione all’amianto che emergono nel comparto della Difesa Militare, che ricomprende anche l’Esercito, l’Aeronautica, la Marina, e gli stessi Carabinieri sono di 982 casi nel 2018, con una ulteriore incidenza, negli ultimi 6 anni, di 300 casi, che arriva alla cifra complessiva di circa 1300 mesoteliomi, che costituiscono solo la punta dell’iceberg e che, tenendo conto di tutte le altre malattie asbesto correlate tra cui l’asbestosi, il tumore del polmone, laringe, etc., raggiunge una incidenza epidemiologica complessiva delle quattro Forze Armate che supera i 5000 decessi.
In riferimento ai Carabinieri lavoratori impiegati nelle missioni all’estero, tra cui quelle balcaniche l’Osservatorio Vittime del Dovere rileva un più alto dato epidemiologico di vittime di nanoparticelle di metalli pesanti, anche radioattivi, e radiazioni, per l’uso di proiettili all’uranio impoverito. Purtroppo, spesso i militari contaminati hanno difficoltà al riconoscimento dei loro diritti.
E’ attivo numero verde dell'ONA 800 034 294 e lo sportello vittime del dovere, attraverso il sito: https://www.osservatorioamianto.it/