Fiumicino, sequestro preventivo per le "Torri", il costruttore: questioni puramente tecniche
Il costruttore Palmerino Faratro ha voluto subito specificare: "Si tratta di un sequestro preventivo per fatti puramente tecnici, ma abbiamo la dimostrazione documentale della conformità urbanistica. Se ci sono stati errori nel rilascio dei permessi, questo sarà oggetto di ulteriori verifiche"
(AGR) Questa mattina la Guardia di Finanza a Fiumicino ha posto i sigilli al cantiere antistante il ponte 2 giugno che ospita due edifici (le Torri) in via di completamento e non ancora messi in vendita.
In seguito al sequestro operato stamane dai finanzieri sul cantiere delle "torri" di Fiumicino, Palmerino Faratro, il costruttore, ha voluto chiarire subito la natura delle accuse e la posizione della sua azienda riguardo alla situazione.
Palmerino Faratro continua: "Sono assolutamente sereno riguardo la regolarità e la trasparenza delle procedure seguite. Confido nel poter dimostrare, attraverso la documentazione in nostro possesso, che non vi sono state irregolarità. Se ci sono stati errori da parte delle autorità che hanno rilasciato i permessi, questo sarà oggetto di ulteriori verifiche."
"Voglio chiarire che il sequestro preventivo non ha alcun legame con questioni che riguardano la stabilità strutturale o altre tipologie di indagini. La questione è meramente urbanistica e documentale," aggiunge il costruttore e conclude: "Affronteremo questa fase con la massima cooperazione e apertura, pronti a fornire ogni chiarimento necessario e a porre rimedio a qualsiasi discrepanza che potrebbe emergere nel corso delle indagini. La nostra priorità rimane quella di garantire che tutte le nostre attività rispettino le normative vigenti, contribuendo positivamente allo sviluppo della comunità di Fiumicino."
foto archivio AGR