Rusalka di Antonín Dvořák apre domani il sipario del nuovo cartellone all'Opera
26 novembre 2014 18:33
(AGR) Un nuovo allestimento e un cast internazionale (Eivind Gullberg Jensen al debutto sul podio del Costanzi) per l’opera “Rusalka”, che racconta il rito del passaggio alla fine dell’adolescenza e il desiderio dei sensi di una ragazza che non vuol essere più bambina, apre domani la nuova stagione d’opera e balletti 2014/2015 del Teatro dell’Opera di Roma. “Rusalka”, fiaba lirica in tre atti, apogeo musicale di Antonín Dvořák e grande capolavoro del compositore ceco, che è per la prima volta in una produzione del Costanzi, avrà la regia, le scene e i costumi di Denis Krief e la coreografia di Denis Ganio. Nomi internazionali nel cast: Svetla Vassileva e Anna Kasyan (12 e 14 dicembre) saranno le interpreti del ruolo di Rusalka, Maksim Aksenov e Peter Berger (12 e 14) di quello del Principe. E ancora Steven Humes (Vodník, lo spirito dell’acqua), Larissa Diadkova (Ježibaba), Michelle Breedt (Principessa Straniera), Ivan Gnidii (Guardiacaccia), Eva Liebau (Sguattero); il Coro è diretto dal Maestro Roberto Gabbiani. Allo spettacolo partecipa anche il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera. “Il palco – ha detto il regista, scenografo e costumista Denis Krief – sarà come una scatola chiusa per ridare la dimensione cameristica della storia e lavorare più sulla recitazione. “Rusalka” è l’opera che racconta un rito di passaggio alla fine dell’adolescenza. C’è la scoperta della sessualità, il desiderio dei sensi di una ragazza che non vuole più essere bambina”. La fiaba di “Rusalka”, rappresentata per la prima volta a Praga il 31 marzo del 1901, è tratta dalla mitologia slava, dalla leggenda di Melusine popolare in Germania, da “La sirenetta” di Hans Christian Andersen e dalla novella “Undine” di Friedrich de la Motte Fouqué. La protagonista è uno spirito dell’acqua che, secondo l’antico tema tipico della letteratura nordica cui Dvořák si ispira, prende sembianze umane per amore. È una fiaba di carattere sentimentale amoroso che diventa sempre più cupa, Denis Krief la descrive come “un sogno che si trasforma in un incubo, una tragedia umana”. Dopo il debutto di domani (ore 19), ”Rusalka” sarà replicata sabato 29 novembre (ore 18) e ancora, a dicembre, martedì 2 (ore 19), giovedì 4 (ore 19), domenica 7 (ore 16.30), mercoledì 10 (ore 19), venerdì 12 (ore 19), domenica 14 (ore 16.30). Per informazioni: operaroma.it Per ciò che riguarda invece le trascorse polemiche che hanno portato a scioperi e proteste da parte dei lavoratori del teatro - orchestrali, tecnici e impiegati - il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Capitale, Carlo Fuortes, dopo l’esito della votazione dell’assemblea dei lavoratori della Fondazione che ha approvato (con solo sette voti contrari e 4 astenuti su oltre 300 votanti) l’accordo firmato dalle sette sigle sindacali pochi giorni fa, esprime grande soddisfazione e rinnova ancora una volta la convinzione che questo risultato è un chiaro segno di volontà di rilancio da parte di tutti i dipendenti artistici, tecnici e amministrativi. Il progetto punta a garantire stabilità economica e crescita produttiva del Teatro, in modo da valorizzare quella eccellenza artistica che l’Opera di Roma già possiede e saprà sempre più esprimere in futuro. Manuela MinelliPartecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti