Italia, ristoranti a "tempo" per mancanza di clienti
La denuncia di Paolo Bianchini (MIO): Migliaia di ristoratori hanno deciso di chiudere temporaneamente i loro locali per mancanza di clienti. Giorno dopo giorno il loro numero è in aumento. Condurre l’Italia verso una fase di fiducia socioeconomica: questa dovrebbe essere la priorità per la ripresa
(AGR) Andiamo verso ristoranti aperti a metà: a pranzo o a cena, a secondo dell’atteso afflusso della clientela. E’ la prima conseguenza diretta della diminuzione di accessi nei ristoranti provocati dalla pandemia e dagli obblighi del “green pass”.
«Migliaia di ristoratori hanno deciso di chiudere temporaneamente i loro locali per mancanza di clienti. Giorno dopo giorno il loro numero è in aumento e si va a sommare a quello dei piccoli imprenditori che hanno chiuso per sempre, causa fallimento. Il settore, tutto il comparto Horeca, comprendente anche bar, pizzerie, pub e cocktail bar, è in estrema sofferenza per i provvedimenti restrittivi e irragionevoli della politica tutta, sia della maggioranza sia dell’opposizione – sarebbe meglio dire oppofinzione – che hanno portato a un lockdown mascherato, infondendo terrore fra le persone». Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.