Genova, Slow Fish ha lanciato la ricetta per il futuro dei nostri mari

“Per riuscire ad affrontare in modo sostenibile l’aumento della popolazione mondiale mantenendo un mare ancora ricco, dobbiamo puntare alla parte inferiore della catena alimentare, evitando quindi i pesci che si trovano all’apice, come tonno o pesce spada, che tra l’altro contengono un’elevata quantità di contaminanti persistenti, a favore di bivalvi, crostacei, plancton e alghe, potenzialmente molto abbondanti” ha commentato il Comitato scientifico di Slow Fish.
La manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria che si conclude ieri ha riunito a Genova pescatori, trasformatori, esperti e aziende che hanno raccontato le loro storie, e soprattutto hanno condiviso le loro buone pratiche, rafforzando ancora di più quella rete internazionale che ha fatto incontrare più di 100 delegati da oltre 20 Paesi. “Solo così riusciremo a preservare le risorse per le future generazioni e salvare davvero il nostro mare. Fondamentale anche ridurre la pesca di pesce azzurro utilizzato per produrre i mangimi necessari per l’acquacoltura: è molto meglio imparare a mangiarlo e prepararlo recuperando le specie e le ricette che conoscevano così bene i nostri nonni”. Quattro giorni di lavoro hanno permesso ai delegati di riscoprire l’importanza della condivisione e il senso di comunità che li unisce, indipendentemente dalla latitudine da cui provengono. È emerso come dato fondamentale quanto sia importante lavorare affinché le istituzioni e i governi valorizzino il mestiere del pescatore e si aprano a una cogestione delle risorse marine.
Alta l’affluenza di pubblico, nonostante il meteo non sia stato clemente: tutto esaurito per Appuntamenti a Tavola, Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina, affollati gli appuntamenti per bambini e famiglie, per imparare insieme a costruire un menù equilibrato e districarsi nel mondo delle acque da bere, così come le degustazioni dei chioschi regionali in cui approfondire temi come la biodiversità delle coste, il cambiamento climatico e le storie di giovani pescatori, il tutto al sapore di mare.
Slow Fish 2019 è stata organizzata da Slow Food e Regione Liguria con il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Comune di Genova e con il sostegno della Camera di Commercio di Genova.
