Equo e solidale, ma non per i nostri...pastori

'Ribadiamo subito che se un player di mercato importante come COOP è pronto a pagare un euro ai produttori di latte di pecora, ciò significa che è possibile farlo, punto' così Andrea Nesi responsabile ambiente di AICS
'Ma qui siamo al paradosso dell'avere nei supermercati scaffali di prodotti da commercio Equo e Solidale, marchio che garantisce, tra i vari aspetti, anche un giusto prezzo pagato al produttore nel paese di origine, mentre in casa non riusciamo neanche a garantire i costi di produzione (cosa anch'essa assurda visto che l'allevatore dovrà pur mantenere la propria famiglia)' continua Nesi'Non che le due cose siano in contrapposizione ma è evidente che se abbiamo questo interesse sacrosanto nel difendere il produttore dal taglieggiamento del più forte, questo deve essere un principio valido a livello generale' Conclude Nesi