A scuola, il benessere psicosomatico con l'acqua
(AGR) Dalle vacanze ai banchi di scuola, dal mare all’inizio di un nuovo anno, pieno di impegni, aspettative e desideri da realizzare. Il suono della campanella da tempo segna un momento allo stesso tempo atteso e temuto, il ritorno tra i banchi per i giovani studenti, che ogni anno ritrovano compagni e amici, ma anche la routine che li accompagnerà fino alle prossime vacanze. Ritrovare le proprie abitudini non è mai semplice e c’è bisogno di un po’ di tempo, ma anche di qualche piccolo accorgimento per far sì che le nostre energie e le nostre risorse siano utilizzate al meglio.Un aiuto importante per ritrovare a poco a poco il ritmo giusto e il nostro benessere psico-fisico, arriva da una corretta idratazione, aspetto a volte troppo sottovalutato. L’acqua infatti è un vero e proprio alimento, perché contiene une serie di elementi, come magnesio e potassio, utilizzati dal nostro organismo per svolgere attività necessarie al suo corretto funzionamento: “È importante considerare la corretta idratazione, così come una sana alimentazione, uno strumento utile al raggiungimento di un benessere psicosomatico – spiega il Dott. Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation – Nell’acqua, così come in alcuni alimenti come frutta secca e cibi integrali, è presente infatti il magnesio, un micronutriente che ha un ruolo chiave per la regolazione dell’umore e la cura dello stress. Una corretta idratazione a base di questo prezioso elemento quindi può aiutarci ad affrontare al meglio lo stress da rientro sui banchi di scuola e i suoi effetti sul nostro corpo e sul sistema emotivo, come il calo denergia e di efficienza, o quando i disturbi dell’umore diventano più frequenti e soffriamo di difficoltà di concentrazione o insonnia”.
L’acqua inoltre può rappresentare un valido aiuto soprattutto attraverso il mantenimento di un corretto bilancio idrico: questo avviene quando quotidianamente ne viene bevuta la giusta quantità, circa 8 bicchieri distribuiti durante l’arco di tutta la giornata. Va considerato inoltre che nei bambini il senso della sete è meno sviluppato che negli adulti, ecco perché è fondamentale educarli a bere correttamente fin da piccoli, in modo che il semplice gesto del bere acqua entri a far parte delle buone abitudini quotidiane: “Basta pensare che già con una condizione di moderata disidratazione, - continua il Dottor Zanasi - con una perdita di circa il 2% del peso corporeo, si va incontro a segnali come mal di testa e stanchezza, cui si possono associare riduzione della concentrazione, dell’attenzione, della memoria a breve termine e di esecuzione anche di compiti semplici”.
Bere adeguatamente quindi è una strategia importante per ritrovare giorno dopo giorno il ritmo perso durante il periodo delle vacanze: non esiste infatti funzione del nostro organismo che non richieda la presenza di acqua. Una corretta idratazione dunque può, insieme ad una sana alimentazione e al giusto riposo, aiutare ad affrontare periodi particolarmente stressanti come il tanto temuto passaggio dalle vacanze all’inizio di un nuovo anno scolastico, da sempre contraddistinto da emozioni contrastanti, divise tra aspettative, desideri e la gioia di un nuovo inizio.