A Fiumicino il gelato D.O.C.

22 settembre 2017 15:38

(AGR) Il gelato che gustiamo sul litorale romano è decisamente tra i più squisiti d’Europa. Il gelato è un prodotto italiano e come tale è nato e cresciuto grazie al lavoro dei tanti artigiani. Vincenzo Lenci, il mastro gelataio di Fiumicino, dove nel bar della Darsena studia e propone nuovi gusti si è aggiudicato il secondo posto nel festival Europeo, svoltosi quest’anno a Firenze. “Complimenti a Vincenzo Lenci - afferma il sindaco di Fiumicino Montino - che si è classificato secondo al Gelato Festival Europa con una creazione dagli ingredienti straordinari: peperone rosso e fragola. Un mix di frutta e ortaggi che entra nell’eccellenza continentale e conferma le capacità e l’inventiva di un altro dei tanti rappresentanti dell’eccellenza enogastronomica del nostro territorio. A lui e allo staff del bar della Darsena le mie più vive felicitazioni per il traguardo raggiunto”.

Il gelato di Lenci, infatti, è qualcosa che non ti aspetti, fragole e peperoni che hanno convinto anche i palati più fini. Ma Vincenzo Lenci vuole andare oltre…..ai gusti classici vuole sperimentare sempre nuovi abbinamenti, affidandosi alle sue sensazioni, all’emozione di fare qualcosa di nuovo, di proporre nuovi gusti.

“Il segreto– ha spiegato Lenci ad AGR – non è quello di capire se due gusti stanno bene assieme ma quali sono le quantità giuste. Per arrivare alle attuali combinazioni, ad esempio, sono state necessarie diverse prove, fino ad individuare la giusta “miscela”. La mia non è una ricerca esasperata, nel senso che per offrire nuovi gusti devo partire da quelli tradizionali che sono amati dal pubblico. Il futuro? Potrebbe essere, dunque: frutta ed ortaggi, un abbinamento insolito che mi ha portato a creare: albicocca e pepe nero, pesca e basilico, carota e zenzero”.

“Sperimento tutti i giorni – conclude Lenci - ed i miei clienti sono il termometro giusto per misurare e capire se quel gusto di gelato è quello giusto. In fondo, è stato il gradimento della gente che mi ha convinto che questa era la strada giusta”.

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