Roma, il Campidoglio rinegozia i prestiti con CDP, 65 milioni di risparmi nei prossimi due anni
Il Campidoglio utilizzerà lo strumento di Cassa Depositi e Prestiti che consente la rinegoziazione dei prestiti attualmente in essere. La rinegoziazione comporta una riduzione degli oneri finanziari nel triennio 2022-2024, di almeno 65 milioni di euro tra quota capitale e interessi
Campidoglio
(AGR) Nell’ambito della più ampia azione di razionalizzazione della gestione del proprio bilancio, l’Amministrazione Capitolina ha deciso di avvalersi dello strumento di Cassa Depositi e Prestiti che consente la rinegoziazione dei prestiti attualmente in essere. La decisione è stata oggetto di una delibera approvata dalla Giunta nei giorni scorsi, sulla quale è arrivato oggi il via libera definitivo dell’Assemblea Capitolina.
La rinegoziazione comporta una riduzione degli oneri finanziari a carico di Roma Capitale stimabile, nel triennio 2022-2024, in almeno 65 milioni di euro tra quota capitale e interessi, di cui circa 16 milioni di euro nel 2022.
“La rinegoziazione con Cassa Depositi e Prestiti è un passo fondamentale per rendere le finanze di Roma Capitale più sostenibili sul medio e sul lungo termine. Un bilancio in ordine è un prerequisito essenziale per affrontare e vincere le tante sfide che abbiamo davanti, come la necessità di mettere a terra il più velocemente possibile i tanti progetti che abbiamo avviato e che si traducono in servizi migliori, in una Amministrazione più efficiente e in generale in una città che riparte e investe sul suo futuro; e come l’esigenza di far fronte alla crisi energetica che, tuttavia, i comuni non possono affrontare in solitudine, senza un forte sostegno da parte del nuovo Governo, quando sarà entrato nella pienezza delle sue funzioni. Ringrazio quindi CDP per avere contribuito a questo risultato importante che dà ulteriore slancio alla nostra azione”, commenta Silvia Scozzese, Vicesindaco e Assessore al Bilancio di Roma Capitale.