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La macchina dell'Agenzia delle Entrate Riscossione è pronta a partire a gran velocità.

Una nuova bomba sociale alle porte mentre il Governo è in crisi e litiga per le poltrone

printDi :: 14 gennaio 2021 14:42
Agenzia delle Entrate Riscossione

Agenzia delle Entrate Riscossione

(AGR) Dal 1 gennaio 2021 sono cessati gli effetti della sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all'agente della riscossione disposti dal Decreto Legge Cura Italia che aveva previsto la sospensione della riscossione e quindi dei termini di versamento per le entrate tributarie e non tributarie connesse all’emissione di cartelle esattoriali per il periodo dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2020.

Il quadro è presto fatto, dei 50 milioni di atti inviati dall’Agenzia delle Entrate circa 35 milioni sono atti di riscossione sospesi nel corso del 2020 che saranno notificati dal 2021 dall'Agenzia Entrate Riscossione, a questi atti aggiungiamo anche quelli che si formeranno nel corso del 2021 oltre a circa 15 milioni di accertamenti e lettere di compliance che notificherà direttamente l’Agenzia delle Entrate. Appare chiaro la bomba sociale che è pronta ad esplodere.

 
Nel frattempo lo smart working da parte dei dipendenti dell’Agenzia Entrate Riscossione è ancora a pieno regime e gran parte dei dipendenti lavora a distanza. Sarà, quindi, difficile se non impossibile a questo punto poter soddisfare le innumerevoli richieste che perverranno dai contribuenti che in questi giorni riceveranno la notifica di cartelle di pagamento per tributi non dovuti o dovuti solo in parte e cartelle di pagamento da dilazionare.

Per entrare in contatto con l’Agenzia Entrate Riscossione non si potrà fare altro che prendere un appuntamento preventivo on line. Infatti non sarà possibile recarsi in autonomia presso gli uffici dell'Agenzia se non previo appuntamento on line.

Le indicazioni sono chiare: fino a quando resterà alto il rischio di code ed assembramenti, l’operatività in presenza del principale Agente della Riscossione continuerà previo appuntamento on line. L’obiettivo, infatti, è quello di far convogliare molti servizi sui canali telematici senza, tuttavia, così poter assicurare una assistenza reale ai contribuenti.

Per garantire lo svolgimento delle attività nel pieno rispetto delle disposizioni e dei protocolli sanitari in vigore a tutela della salute di cittadini e del personale dipendente, l’ingresso ai vari sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sarà consentito solo nei giorni dal lunedì al venerdì, con orario e appuntamenti dalle 8.20 alle 12.57. Inoltre per limitare l’afflusso dei contribuenti presso gli uffici è prevista l’erogazione on line di alcuni servizi essenziali quali il pagamento delle rate, la presentazione delle istanze di rateazione e di quelle di sospensione. Sono previsti quindi circa 50 milioni di atti che verranno emessi nei prossimi mesi e la lavorazione delle pratiche subirà un allungamento temporale tale da prevaricare i termini per l’eventuale ricorso e di conseguenza innescherà moltissime procedure esecutive con effetti devastanti sui contribuenti già incisi dalla crisi economica innescata e amplificata dalla nota pandemia. Aggiungiamo inoltre che prenotare un appuntamento on line non è cosa semplice per tutti i contribuenti (prendiamo per esempio il pensionato che non è dotato di una posta elettronica che è necessaria per prenotare l’appuntamento on line), immaginiamo quanti contribuenti resteranno inermi, per causa di forza maggiore, di fronte alla forza della riscossione che innescherà l’Agenzia Entrate Riscossione.

Per salvaguardare la salute dei dei propri dipendenti, causa pandemia COVID 19, molti contribuenti subiranno dal principale Agente della Riscossione una vera e propria vessazione dagli atti che riceveranno senza che nessuno abbia minimamente pensato ad ampliare i tempi di apertura degli sportelli anche al pomeriggio e al sabato mattina valutando la possibilità di prevedere, per i contribuenti più evoluti appuntamenti on line pomeridiani con il personale in smart working, presso la propria abitazione.

Prima che questo scenario si trasformi quindi in una vera bomba sociale è urgente che i vertici dell’Agenzia Entrate Riscossione prendano in mano la situazione e mettano in campo velocemente misure che permettano a tutti i contribuenti di poter interagire realmente e fattivamente, in modo efficace e in tempi brevi con gli uffici e soprattutto che il Governo, che nel frattempo è in crisi, preveda velocemente, per tutti gli atti notificati nel 2021 un allungamento dei tempi per l’impugnazione e replichi una pace fiscale con  tutti i contribuenti sul modello di quelle precedenti già messe in campo.

Qualcuno capirà che il problema è serio o come al solito faremo scoppiare la bomba sociale e ci faremo trovare, anche in questo caso, impreparati?  

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