La Città delle Arti, più tempo per ridisegnare l'area dell'ex-Mattatoio
Sviluppo economico, prorogati i termini del bando per la concessione degli spazi ex CAE dove nascerà la Città delle Arti applicate. Ogni attività dovrà rispettare i principi di eco-compatibilità, trasparenza, equità, solidarietà e partecipazione.
Un'immagine storica del Mattatoio
(AGR) Prorogati i termini di scadenza del bando per la concessione degli spazi ex CAE dove nascerà la Città delle Arti applicate (C.A.A.), a conclusione del processo di valorizzazione e rigenerazione urbana intrapreso da Roma Capitale nell’ambito del programma di recupero dell’ex Mattatoio di Testaccio. Su un’area coperta di circa 2.355 mq suddivisa in moduli, la ex Città dell’Altra Economia raccoglierà attività economiche declinate secondo una visione alternativa di spazio pubblico, concepito come un luogo deputato all’incontro, alla formazione, alla contaminazione di saperi, alla condivisione di mestieri e tecnologie. L’ambiente delle “botteghe” artigianali si coniugherà con la didattica dei mestieri, tra tecniche tradizionali e sperimentazione.
La realizzazione di ogni attività dovrà rispettare i principi di eco-compatibilità, trasparenza, equità, solidarietà e partecipazione, in un quadro di coerenza con le destinazioni urbanistiche previste dal Piano di Utilizzazione dell’ex Mattatoio, su cui grava anche un vincolo di tutela ai sensi del D.lgs 42/2004.
Sono infatti pervenute diverse richieste di sopralluoghi da parte di soggetti interessati, allo scopo di visitare l’immobile oggetto del bando e trarne indicazioni utili per la redazione dei progetti da presentare. Le imprese hanno manifestato l’esigenza di avere a disposizione più tempo per creare reti di operatori in grado di aggregare le risorse necessarie per sostenere gli investimenti. Il protrarsi dell’emergenza Covid e l’ingresso temporaneo della Regione Lazio in zona rossa hanno creato un inevitabile rallentamento ai sopralluoghi tecnici, con il rischio di poter ritardare le azioni necessarie per la definizione degli interventi di ripristino, restauro o ristrutturazione dell’immobile previsti nel bando.
La proroga del termine di scadenza vuole garantire, pertanto, la massima partecipazione alla gara, assicurando a tutti i concorrenti i tempi necessari per elaborare compiutamente i progetti per la rifunzionalizzazione dell’area, nel rispetto dei contenuti della procedura a evidenza pubblica.
Il testo integrale dell’Avviso pubblico è online sul sito del Dipartimento Turismo, Formazione e Lavoro, che ne ha curato la redazione, ed è consultabile al link:
https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS757990