L'Antitrust genera benefici per 8,4 miliardi dal 2015: un presidio cruciale per imprese e consumatori
L'Attività dell'Agcm sotto la lente: un'analisi dei risultati e delle sfide future
L'Antitrust genera benefici per 8,4 miliardi dal 2015
(AGR) Nel corso degli ultimi otto anni, l'Attività dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha dimostrato di essere un baluardo cruciale per la salvaguardia degli interessi sia delle imprese che dei consumatori italiani. Secondo il presidente dell'Agcm, Roberto Rustichelli, i benefici derivanti dall'operato dell'Antitrust nel periodo 2015-2023 hanno raggiunto la considerevole cifra di circa 8,4 miliardi di euro, di cui 710 milioni solo nell'ultimo anno.
A fronte di queste cifre significative, Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha sottolineato l'importanza fondamentale dell'Antitrust come strumento di tutela per i consumatori italiani. Dona ha evidenziato tuttavia le sfide nel garantire una tutela effettiva, soprattutto nel restituire ai singoli consumatori il danno subito a causa di pratiche scorrette.
Dona ha inoltre sollevato la questione del potenziamento del potere sanzionatorio dell'Agcm, sostenendo la necessità di rimuovere i tetti alle sanzioni e stabilire che le multe siano sempre superiori all'illecito guadagno. Questa misura, secondo Dona, sarebbe cruciale per garantire un effettivo deterrente contro comportamenti scorretti da parte delle imprese, contribuendo così anche alla prevenzione degli illeciti futuri.
L'attività dell'Antitrust in Italia si conferma essenziale per mantenere un mercato equo e competitivo, proteggendo sia gli interessi delle imprese che quelli dei consumatori. Tuttavia, resta ancora molto da fare per garantire una tutela efficace e tempestiva, soprattutto nella restituzione dei danni subiti ai consumatori e nel potenziamento degli strumenti sanzionatori dell'Agcm.