ANBI WEB innovation hub
Il futuro sostenibile che viene dal passato: energia del sole, del vento e dell’ acqua
Il futuro sostenibile che viene dal passato: energia del sole, del vento e dell’ acqua
(AGR) “E’ quantomai indicativo che un futuro sostenibile affondi le radici in modelli del passato”: è quanto emerge dalla terza edizione del Web Innovation Hub, organizzato da ANBI in collaborazione con Urban Hub e Consorzio di bonifica di Piacenza promotori, insieme alla locale Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’annuale Start Cup nazionale, la cui più recente edizione è stata vinta da Builti, startup bolognese, che propone una piattaforma per il monitoraggio strutturale in modalità SAAS (Software As A Service, cioè in abbonamento erogato in modalità cloud) a supporto dell’ingegneria civile con l’obbiettivo di programmare interventi di messa in sicurezza, facilitando l’esecuzione di operazioni di sorveglianza anche su manufatti idraulici.
Scommette su un futuro positivo per lo stato delle risorse idriche, l’idea più sorprendente presentata all’ANBI Web Innovation Hub: a pensarla è “Mde Research”, che propone un “mulino 4.0” dotato di sensoristica IoT per la produzione di energia in impianti di nuova costruzione o come refitting di vecchi impianti.
Il futuro sostenibile che viene dal passato: energia del sole, del vento e dell’ acqua
Al sole si rivolge, invece, la bresciana I-pergola che, nell’evoluzione degli impianti fotovoltaici flottanti, propone un modello double pitch (Est - Ovest), realizzato senza carpenteria metallica e con materiali ecosostenibili, sistemi di monitoraggio IoT, controllo integrato del bacino idrico.
Di grande attualità è quanto presenta Amigo, fondata a Roma nel 2013 con l’obbiettivo di trasformare la ricerca scientifica sul cambiamento climatico in soluzioni come lo sviluppo di strumenti per il risk assessment storico e previsionale per settori quali agricoltura, energia, infrastrutture, creando anche indici ad hoc per migliorare la capacità di adattamento agli eventi climatici.
Infine, va segnalata la sperimentazione in atto nel Veneto per contrastare la salinizzazione delle falde acquifere, finanziata con fondi Interreg Italia-Croazia (un partenariato Regione, Università di Padova e Spalato, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Consorzio di bonifica Adige Euganeo ed alcune aziende agricole venete). L’idea è quella di “iniettare” acqua dolce in falda, laddove la presenza di paleoalvei, cioè antichi sedimi di fiumi ormai interrati, renda il suolo più permeabile. Lì, si sta facendo infiltrare acqua dolce, prelevata da un vicino canale di bonifica, che scorre più alto rispetto alla campagna, consentendo di distribuire risorsa idrica grazie alla sola forza di gravità, quindi senza costi energetici.
“Con l’organizzazione del Web Innovation Hub – commenta il Direttore Generale, Massimo Gargano – ANBI conferma il grande interesse per soluzioni innovative e sostenibili negli ambiti di competenza dei propri associati, quali salvaguardia idrogeologica, gestione delle acque di superficie, ambiente, produzione di energia rinnovabile. La certificazione volontaria di sostenibilità idrica Goccia Verde, che sarà presentata alla prossima edizione di Macfrut ad inizio Maggio, rappresenta un ulteriore tassello in una strategia, che vede centrale l’esperienza del centro di ricerca Acqua Campus, eccellenza internazionale nel campo delle nuove tecnologie irrigue.”