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Ungheria, prima tappa del Campionato europeo di moto d'acqua, in evidenza i piloti italiani

85 piloti iscritti, provenienti da 16 nazioni. Molte le emozioni e i colpi di scena regalati dalla tappa di apertura. Andrea Guidi, primo nella Ski GP2 e ai piedi del podio nella Ski GP1, e di Roberto Mariani, che ha trionfato nel Freestyle davanti a Massimo Accumulo.

printDi :: 26 giugno 2023 14:51
Mariani Free style ph credit Milena Trovato

Mariani Free style ph credit Milena Trovato

(AGR) Si è svolta a Levelek (Nyíregyháza) la tappa di apertura del Campionato Europeo Moto d’Acqua 2023 – Gran Premio d’Ungheria. L’appuntamento, che come lo scorso anno ha fatto da cornice anche al Campionato Mondiale Junior ed al Campionato Europeo Runabout Junior, è stato organizzato da Hungarian Jet Sports Federation con l’autorizzazione di Aquabike Promotion Ltde sotto l’egida della Federazione Internazionale Motonautica. Dal 22 al 25 giugno tanti dei più forti piloti del vecchio continente si sono sfidati sulle acque limpide del lago dell’antico insediamento ungherese, circondato da verdi prati e salici piangenti.

Come di consueto dal 2019 Levelek è tappa fissa del circuito continentale, un clima mite e soleggiato ha accolto gli 85 piloti iscritti, provenienti da 16 nazioni. Molte le emozioni e i colpi di scena regalati dalla tappa di apertura, che ha anche offerto alle giovani promesse della moto d’acqua l’opportunità di gareggiare nelle stesse acque dei campioni già affermati.

 
In evidenza, tra gli italiani, le prestazioni di Andrea Guidi, primo nella Ski GP2 e ai piedi del podio nella Ski GP1, e di Roberto Mariani, che ha trionfato nel Freestyle davanti a Massimo Accumulo. Più indietro Michele Marras e Mattia Tiozzo Pagio, che nella Runabout GP2 si sono classificati rispettivamente al settimo e al dodicesimo posto.

I VINCITORI DELLA PRIMA TAPPA DEL CAMPIONATO EUROPEO

Ski DivisionGP1

Nella Ski GP1 dominio assolutodel francese Axel Courtois, che ha conquistato il bottino pieno (75 punti) vincendo tutte e tre le manche. Dietro al numero uno al mondo nel ranking della classe regina e vice campione mondiale in carica si è classificato l’ungherese Barnabás Szabó(62 punti), una volta secondo e due terzo. Sul gradino più basso del podio l’estone Marlon Tiik(56 punti), che ha resistito per due sole lunghezze al crescendo rossiniano dell’azzurro Andrea Guidi(54 punti). Per quest’ultimo, rispettivamente, il quinto, il quarto e il terzo tempo di manche.

Ski DivisionGP2

Trionfo azzurro nella Ski GP2 dove ad aggiudicarsi la tappa di apertura è stato proprio il vice campione mondiale in carica di categoria, l’italiano Andrea Guidi, sempre primo al traguardo nelle tre manche con ampi distacchi che gli sono valsi il punteggio pieno (75 punti). Con questa vittoria l’azzurro si candida fortemente alla conquista del primo titolo europeo della sua carriera, sin qui soltanto sfiorato dal 2019 al 2021 quando si proclamò vice campione continentale per tre volte consecutive. Alle sue spalle, con due secondi e un terzo posto, si è classificato l’ungherese CsongorJászai (64 punti), protagonista sulle acque di casa anche nella Ski GP3. Sull’ultimo gradino del podio l’estone Marlon Tiik (58 punti), che ha così bissato il terzo posto ottenuto nella classe regina.

Ski DivisionGP3

Nella Ski GP3protagonista assoluto è stato il bronzo mondiale in carica, l’ungherese CsongorJászai, che ha concluso la gara a punteggio pieno (75 punti) dopo essersi aggiudicatoin totale controllo e sicurezzale tre prove. Dietro di lui il connazionale Tomaz Kete (66 punti), la cui pole position iniziale non è durata neanche un giro, a differenza della seconda posizione che ha poi conservato per tutte e tre le manche. Sfuma per un soffio la possibilità di un podio tutto ungherese. L’altro pilota di casa, CsabaSüli, ha chiuso a pari merito (54 punti) con il portoghese Martim Marques, che tuttaviaè salito sul terzo gradino del podio grazie al miglior piazzamento ottenuto nell’ultima manche.

Ski Donne GP1

Nella classe regina femminile la vittoria finale è andataalla francese Jessica Chavanne, che con due successi e un secondo posto ha conquistato 72 punti. Dietro all’attuale numero uno del ranking mondiale l’estone JasmiinYpraus (69 punti), campionessa mondiale e vice campionessa europea in carica, che ha vinto la manche conclusiva. A chiudere il podio, con 58 punti, un’altra transalpina, Virginie Morlaes, che sarà chiamata al riscatto nella prossima tappa per difendere il titolo europeo conquistato lo scorso settembre proprio in Ungheria. Quarta, infine, con 56 punti, l’ultima pilota in gara, la portoghese Joana Graca.

RunaboutGP1

Nella classe regina della specialitàad avere la meglio è stato il padrone di casa GyörgyKasza (72 punti), che con due vittorie e un secondo posto ha bissato il successo dello scorso anno davanti al proprio pubblico.Al secondo posto l’estone Mattias Siimann (65 punti), il cui acuto nella manche conclusiva è stato decisivo per superare di una sola lunghezza il ceco Martin Doulik Jr. (64 punti), che aveva chiuso le prime due prove in seconda posizione.Molto intelligente la tattica del vincitore ungherese che, consapevole del fatto che sarebbe bastato anche un terzo posto per conservare il primato, nell’ultima manche non ha voluto correre rischi e ha lasciato condurre la prova al duo Siimann - Doulik Jr., salvo poi superare quest’ultimo proprio nelle battute finali quando ormai l’obiettivo era in cassaforte.

RunaboutGP2

Nella Runabout GP2 la prima piazza non è mai stata in discussione. Il polacco Marcin Senda(75 punti) ha concluso tutte le manche davanti al campione mondiale ed europeo uscente, l’estone Mattias Siimann (66 punti), al secondo podio di giornata. Al terzo posto si è classificato il tedesco Justin Patzner, che ha ottenuto 54 punti arrivando sempre ai piedi del podio. Ben quattrodici gli iscritti alla gara, tra cui gli azzurriMichele Marras e Mattia Tiozzo Pagio. Il primo ha concluso la tappa in settima posizione ma, forte di due quinti posti, avrebbe avuto buonesperanze di podio se nella seconda manche non fosse stato penalizzato di due giri per guida pericolosa. Il secondo, invece, è stato costretto al ritiro nella manche di apertura dopo soli quattro giri.

RunaboutGP4

Weekend da incorniciare nella Runabout GP4 per il polacco Juliusz Roman (75 punti), chesi è aggiudicato tutte e tre le manche davanti all’attuale leader del campionato mondiale, lo spagnolo Alex Prats Palau (64 punti), e al ceco Petr Dryjak (62 punti), argento mondiale e bronzo europeo uscente, al termine di una gara ricca di arrivi al fotofinish (Roman ha preceduto il pilota nativo di Ibiza di soli 0”68 nella terza manche) e duelli continui. Anche la lotta per la seconda piazza, infatti, è stata più che combattuta, con Dryjakche fino all’ultimo ha dato filo da torcere a Prats Palau proprio come sette giorni fa nella tappa mondiale di Olbia. A spuntarla, grazie a due secondi e ad un terzo posto, è stato ancora una volta lo spagnolo, che stavolta si è dovuto accontentare della piazza d’onore.

Runabout DonneGP4

En plein nella Runabout GP4 femminile per la ceca Nikola Dryjakova (75 punti), che si è aggiudicata tutte e tre le manche. Alle spalle dell’attuale leader del campionato mondiale, nonché campionessa europea uscente, si è piazzata l’estone AnnemarieRandla (62 punti), protagonista di un secondo e due terzi posti. Terza l’ungherese AmanadaKarasek(55 punti), che a parità di punteggio ha avuto la meglio sulla ceca MarkétaHollerová per il miglior piazzamento nella terza manche. Quest’ultima nella prova conclusiva aveva tagliato il traguardo davanti alla connazionale Dryjakova e sembrava aver conquistato persino la piazza d’onore finale, salvo poi esserepenalizzata di un giro per non aver mantenuto la posizione sotto bandiera gialla e, pertanto,finire sesta con tanto di esclusione dal podio.

Freestyle

Senza storia l’esito della più spettacolare delle specialità, che dalle qualifiche fino al termine della seconda manche ha seguito sempre lo stesso copione. La classifica finale ha visto trionfare i due azzurri in gara, Roberto Mariani e Massimo Accumulo, che hanno ottenuto rispettivamente il primo (50 punti) e il secondo posto (44 punti). A seguire, con 40 punti, il portoghese Paulo Nunes (40 punti). Con questa vittoria a punteggio pieno Mariani,che attualmente guida anche il campionato mondiale dopo il recente successo di Olbia, mette nel mirino il nono titolo continentale. L’Italia, dal canto suo, sogna di ripetere la doppietta già riuscita nel 2022 e nel 2021, quando Mariani e Accumulo si sono laureati nello stesso tempo campione e vice campione europeo.

I VINCITORI DELCAMPIONATO MONDIALE JUNIOR

Ski Junior GP3.2 e GP3.3

Il nuovo campione del mondo della classe Ski Junior GP3.2 è l’ungherese Leo Kete, che nel più classico dei derby (nessun altro pilota risultava iscritto alla gara) con 69 punti ha regolato il connazionale Marvin Bohuslav (50 punti). Non è bastata a quest’ultimo la vittoria sia nella seconda che nella terza manche. Dopo aver conquistato la pole position, infatti, Bohuslav non ha completato la manche di apertura a causa di uno sfortunato incidente nel terzo giro, regalando di fatto la vittoria del titolo mondiale a Kete, al quale è stato sufficiente portare a termine la prima manche ed arrivare sempre secondo in quelle successive.

Nella Ski Junior GP3.3, grazie a due successi e a un secondo posto,il croato DorijanJakopanecha fatto suo il Campionato Mondiale Junior, avendo la meglio con 72 punti sul campione mondiale ed europeo uscente, l’estone Ander-Hubert Lauri (69 punti), e sul danese Frederik Frandsen (56 punti).

I VINCITORI DEL CAMPIONATO EUROPEO RUNABOUT JUNIOR

Runabout Junior GP4

A giudicare dai podi della prima (Kaliuzhnyi, Tycel, Mölter), dellaseconda (Tycel, Mölter, Kaliuzhnyi) e della terza manche (Mölter, Kaliuzhnyi, Tycel) probabilmente anche i loro avversari avrebbero pagato il prezzo del biglietto per un epilogo così avvincente. 

foto da comunicato stampa

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