SIS Roma inarrestabile, vince in Francia a punteggio pieno il girone D di Champion League
A Mulhouse, nel girone D di Champions League di pallanuoto femminile le romane hanno ottenuto 12 punti in 4 gare, realizzando 75 reti. La capitana Domitilla Piccozzi, romana, ha trascinato la squadra con 15 reti. Marco Capanna, coach della SIS: squadra matura, intensa e con spessore Europeo
SIS Roma Champion League fasi di gioco ph credit WP INSIDE
(AGR) La SIS Roma è promossa a pieni voti dalla trasferta francese a Mulhouse, nel girone D di qualificazione della Len Champions League di pallanuoto femminile, dove ha concluso al primo posto ed a punteggio pieno con 75 reti realizzate e 29 subite, nonostante la presenza delle ungheresi del Dunjavaros e le greche dell’Ethnikos, vincitrici della Coppa Len EuroLeague.Una marcia “trionfale”, iniziata all’esordio il 17 novembre con una netta affermazione ai danni dell’Ethnikos (16-10) e conclusa oggi, 20 novembre, con la goleada (21-4) nei confronti delle coraggiose francesi padrone di casa. Nel mezzo c’è la vittoria con le tedesche dello Spandau Berlin (23-5) e con le ungheresi del Dunjavaros (15-10).
Protagonista assoluta di questa fase della Champion è stata la capitana della SIS Domitilla Picozzi, autrice di 15 reti e trascinatrice delle giallorosse, una prestazione maiuscola della studentessa di medicina romana, impreziosita da sei marcature nella gara con le tedesche. Sugli scudi anche Chiara Ranalli (9 reti), Agnese Cocchiere e Chiara Tabani (6 reti), Cecilia Nardini, Giuditta Galardi e Sofia Giustini (5 reti), ma la “sorpresa”, se così si può dire, sono state le ragazzine terribili promosse quest’anno in prima squadra, bene hanno fatto anche Lavinia Papi, Andreacarola Aprea e Giorgia Galbani. Un discorso a parte lo meritano Luna di Claudio, la portiera Emalia Mist Eichelberger ed Abby Elizabeth Andrews, la fortissima australiana, che si è messa subito al servizio della squadra, per ora non segna a grappoli (5 reti), ma si fa sentire in difesa e davanti è una “mancina” micidiale.
“Abbiamo iniziato bene, battendo le fortissime greche dell’Ethnikos che l’hanno scorso ad Atene ci avevano battuto nella seconda fase della Coppa. E’ stata una buona partita. All’inizio è affiorata anche un po’ di emozione. Il risultato finale non è stato mai in discussione, su quattro tempi abbiamo ceduto solo nel terzo ma eravamo in netto vantaggio (9-5). Siamo entrati nel modo giusto nella competizione, una partenza che ha fatto morale ed ha dato convinzione. Poi, dopo il riposo, il doppio match (sabato 19 novembre) con tedesche ed ungheresi. Con lo Spandau si è visto subito un grande divario in acqua, era evidente la differenza qualitativa fra le due formazioni, in assoluto è stato buono l’esordio di Aprea e Galbani in Champion, ma avevamo la testa già alla partita con le ungheresi. L’obiettivo prima del match con il Dunjavaros era di guadagnare (in caso di vittoria) con un turno d’anticipo il primo posto in classifica. La squadra ha dato il massimo, ho fatto i complimenti alle ragazze per come hanno gestito il match, per il controllo ed il sacrificio mostrato in acqua, davvero una prova maiuscola, necessaria, però, a battere le fortissime magiare. E’ un risultato importante – continua Capanna – che ci ha dato continuità e spessore anche a livello Europeo. L’ultima partita con le padrone di casa del Mulhouse è stata la degna conclusione, con una prestazione da squadra intensa, seria e concentrata. Un giorno di riposo e mercoledì prossimo torna il campionato con il recupero dell’importante partita a Bogliasco. Le ragazze, in questi 3 giorni sono state davvero brave”.