Roma, inaugurata l'aula studio, aperta a tutti, all'interno del Museo di Arte Contemporanea
Al MACRO sono stati predisposti due punti dedicati alla pubblica lettura, il primo attraverso l’allestimento della caffetteria nella nuova ala museale e il secondo attraverso la riapertura della sala del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive nell’ala storica di via Reggio Emilia.
aula studio al Macro Museo Arte Contemporanea
(AGR) Inaugurata l’Aula Studio del MACRO: si tratta di un nuovo spazio dedicato ai giovani nel Museo di Arte Contemporanea di Roma. All’interno del Museo sono stati predisposti due punti dedicati alla pubblica lettura, il primo attraverso l’allestimento della caffetteria nella nuova ala museale e il secondo attraverso la riapertura della sala del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive nell’ala storica di via Reggio Emilia. Il duplice allestimento, curato rispettivamente dall’Azienda Speciale Palaexpo e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali su indirizzo dell’Assessorato alla Cultura, è stato realizzato nel corso del 2024 con l’obiettivo di dotare il Museo di un servizio diffuso di pubblica lettura permanente.
La nuova sede, che si colloca all’interno di un polo espositivo già molto frequentato dalle nuove generazioni e in un contesto territoriale particolarmente ricco di scuole superiori e atenei, costituisce uno spazio complementare alla vicina Biblioteca Europea e risponde a un disegno di incentivo alla fruizione delle più significative istituzioni culturali capitoline rivolto ai giovani.
L’intervento fa seguito alle inaugurazioni delle aule studio di Palazzo Braschi, del Centro Euclide, di Montespaccato, di Trionfale e della Pelanda avvenute negli ultimi mesi e si inserisce nel più ampio progetto per la realizzazione di una rete cittadina di aule studio curato dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, al fine di dotare la città di nuovi luoghi di aggregazione rivolti agli studenti e non solo.
“Il MACRO è uno dei più importanti spazi espositivi della città, che vogliamo rilanciare e aprire sempre di più ai giovani. Questo Museo, nato da un concorso di progettazione, ha una vocazione naturale per le nuove generazioni per via della sua prossimità a scuole e atenei. L’idea di prevedere al suo interno un’aula studio permanente, che si sviluppa in due spazi distinti, risponde alla nostra visione di accessibilità alla cultura. La nostra ambizione è che attraverso l’offerta di nuovi servizi i musei come le altre istituzioni culturali diventino spazi sempre più vivi e accoglienti per tutti” così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Come nel caso del Museo di Roma a Palazzo Braschi, anche al MACRO siamo partiti costatando la presenza di un centro di documentazione aperto solo agli studiosi e non al pubblico” ha spiegato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “Recuperando i locali della caffetteria, oggi inutilizzata, e quelli della sala lettura del CRDAV abbiamo ottenuto uno spazio importante che potrà essere vissuto in maniera permanente dagli studenti che in modo spontaneo avevano già iniziato a vivere il Museo studiando al suo interno” ha continuato. “Desidero esprimere un sentito ringraziamento all’Azienda Speciale Palaexpo e alla Sovrintendenza Capitolina e a tutti coloro che hanno contribuito per l’apertura della nuova aula studio”.