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L'ORIENTE A ROMA

print22 maggio 2014 14:38
L'ORIENTE A ROMA
(AGR) Esplorare l’universo d’Oriente, immergersi nelle culture e nelle tradizioni di un continente sconfinato. Dopo lo straordinario successo della sesta edizione, tenutasi a Milano, il Festival dell’Oriente sbarca a Roma per la prima volta. Mostre fotografiche, gastronomia orientale, concerti, cerimonie tradizionali, danze, spettacoli folkoristici e molto altro ancora si alterneranno ininterrrottamente dalla mattina alla sera nei palchi e nelle aree allestite appositamente dalle ambasciate e dai consolati dei paesi orientali presenti in un turbinio senza fine. Imperdibili concerti coi tamburi di guerra Giapponesi, funambolici acrobati Coreani , balli e canti tipici delle sconfinate steppe Mongole, fluttuanti corpi di ballo Indonesiani, sconosciuti e misteriosi spettacoli rituali Nepalesi, la magia dell’India, il folklore Cinese, le spettacolari evoluzioni delle danze sciamaniche Tibetane, l’accattivante e sconosciuta terra Birmana, le sinuose e morbide evoluzione dei gruppi folkloristici Tailandesi in un crescendo emozionante e un’ esplosione di energia tutta orientale, in questa settima edizione. Sarà possibile trovare tutta un’area dedicata al Benessere psicofisico: come rinunciare infatti ai fantastici massaggi agli oli essenziali eseguiti dalle mani degli esperti massaggiatori orientali, per la prima volta in Italia i grandi Maestri del massaggio tradizionale Tailandese e per gli appassionati ecco anche tutta una zona dedicata alle discipline olistiche, allo yoga tradizionale, e moderno l’eukinetica, l’ayurveda, sciamanesimo, rebirthing, bioenergetica orientale ed occidentale, lo shiatsu, tuina, meditazione, tai chi chuan, ci kung, integrazione posturale, respirazione, riflessologia plantare e facciale, naturopatia, reiki, rolfing,touc for healt, kinesiologia, watsu, auricoloterapia feldenkrais, polarity, massaggi antistress e mille altre discipline tutte volte al benessere della persona ed all’integrazione di corpo e mente in un’ ottica di incontro tra Oriente ed Occidente che vi farà letteralmente battere il cuore. Nei padiglioni del Festival dell’Oriente in collaborazione con le Ambasciate e i Consolati di India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Birmania, Corea, Nepal, Tibet, Mongolia verranno presentate in contemporanea nei quattro palchi e nelle decine di aree tematiche dedicate ai nuovi e vecchi paesi le Cerimonie tipiche e le Tradizioni d’Oriente, dalla vestizione del Kimono alla Cerimonia del the, dal circo Cinese ai massaggiatori tradizionali Tailandesi, dagli Origami all’Ikebana, dalla Cerimonia del Mandala al Matrimonio indiano, dai contorsionisti Vietnamiti alla Pittura su stoffa, alla cura dei Bonsai, dal Cerimoniale dei guerrieri indiani alla Capanna sudatoria, dal Teatro NO ai Maestri gourmet Giapponesi, dal Carving alle lanterne galleggianti e un infinità di altre meraviglie in un percorso coinvolgente alla scoperta delle culture e del folklore di paesi lontani, magici e affascinanti. Un susseguirsi ininterrotto di oltre 400 spettacoli, esibizioni, dimostrazioni, seminari e show che si articoleranno da mattina sino a sera nei padiglioni e nelle decine di aree tradizionali che rappresentano il cuore pulsante della manifestazione per uno spettacolo straordinario e davvero imperdibile. Atmosfere misteriose e ovattate si inseguono nei numerosi e affollatissimi mercati tradizionali e nei vari bazar orientali che vedranno in questa sesta edizione oltre 500 espositori di prodotti tipici provenienti dai paesi orientali di tutto il mondo. Il pubblico potrà perdersi tra stoffe, vestiario, borse, calzari, tessuti, monili, gioielli antichi, amuleti, incensi, candele, oli essenziali, tatoo, oggettistica da interni ed esterni, mobilio, elementi di arredo, quadri, tappeti, arazzi, pietre, vasi, ceramiche, statue, libri, prodotti di erboristeria, infusi, spezie, thè, campane tibetane, gong, sari, kimoni, scatole cinesi, lacche giapponesi, calligrafie, promozione viaggi, creme, prodotti vegani biologici e naturali, ed un’infinità di molti altri ancora interamente dedicati all’Oriente. Sarà possibile degustare i prodotti tipici della cucina orientale Tailandese, Indiana, Giapponese, Cinese, Mongola, Cambogiana, Marocchina , Tibetana, Nepalese e di tutte le nazioni presenti in una grande area pre allestita oppure direttamente nei loro stand. "Una novità resasi necessaria dopo la valanga di richieste arrivate dal pubblico", assicurano gli organizzatori. Ascoltare i concerti dei grandi interpreti del Sol Levante, lasciarsi rapire dalle sinuose danze orientali, dal folklore tradizionale di tutti i paesi presenti, partecipare ai numerosissimi convegni sulla salute e il benessere, prendere parte agli incontri interreligiosi, sperimentare gratuitamente decine e decine di massaggi, discipline per il benessere e l’integrazione corpo mente. Partecipare ai numerosi corsi organizzati con alcuni dei più grandi maestri ed esperti del mondo. L’arte dei tamburi giapponesi, le lezioni dei Maestri del the, la preparazione dei sushi, le danze orientali, la scrittura tradizionale, l’arte dell’ikebana, il confezionamento e la cura dei bonsai, i massaggi delle varie tradizioni, il tai chi chuan, lo yoga e un infinità di altri tutti a numero chiuso e a cui sarà possibile partecipare riservandosi on line. Un grandissimo, unico e formidabile happening dedicato al mondo orientale ed a tutti i suoi aspetti tradizionali e moderni. Il Cha no yu (“acqua calda per il tè”), conosciuto in Occidente anche come Cerimonia del tè, è un rito sociale e spirituale praticato in Giappone, indicato anche come Chado o Sado (“Via del tè”). È una delle arti tradizionali zen più note. Codificata in maniera definitiva alla fine del XVI secolo dal monaco buddhista zen Sen no Rikyu (1522-1591), maestro del tè di Oda Nobunaga (1534-1582) e successivamente di Toyotomi Hideyoshi (1536-1598). Il Cha no yu di Sen no Rikyu riprende la tradizione fondata dai monaci zen Murata Shuko (1423-1502) e Takeno Joo (1502-1555). « Il cuore della Cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè, disporre il carbone in modo che riscaldi l’acqua, sistemare i fiori come fossero nel giardino, in estate, proporre il freddo, in inverno il caldo, fare tutto prima del tempo, preparare per la pioggia e dare a coloro con cui ti trovi ogni considerazione ». L’importanza della cerimonia è lo spirito di accoglienza, cioè il rispetto per gli ospiti e per la natura. La cerimonia sarà condotta dalla maestra Kaoru Kobayashi: Cantante lirica (soprano), Maestra di ikebana (Scuola Ohara), Maestra di Cerimonia del tè (Scuola Omote-senke), Ricercatrice di cucina giapponese tradizionale, e Modella di kimono.

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