"Il mercante di seta nera" opera prima del regista Antonio Centomani, presentato a palazzo Grazioli
Nella prestigiosa sede della Stampa Estera è stata presentata l'opera prima di ambientazione storica "Il mercante di seta nera" l'Avvincente storia di un amore tra un nobile e una schiava nell’Inghilterra del ‘700. L’incontro inaspettato condanna il protagonista ad affrontare la sua coscienza...
Centomani e Josephine Alessio
(AGR) di Donatella Gimigliano
Regista, autore, sceneggiatore di successo, la vena creativa di Antonio Centomani si arricchisce di un nuovo progetto, la sua prima opera letteraria del genere narrativa di ambientazione storica, “Il mercante di seta nera” (Musitalia Editore). Il libro è stato presentato ieri in anteprima nazionale a Palazzo Grazioli, prestigiosa sede della Stampa Estera nel cuore della capitale, dal presidente Maarten Van Aalderen, affiancato da Dario Salvatori, che ne ha curato la prefazione. Ambientato in una Inghilterra di fine del XVIII secolo il romanzo racconta la storia si Oliver Wellesley, futuro duca di Wellington, che vive la maturità all’insegna del disprezzo per le regole sociali. La sua vita è fatta di viaggi nelle lontane Indie e forse per questo motivo non ha mai voluto una moglie.
“La sede dell’Associazione in Italia a Palazzo Grazioli era la più giusta per la presentazione del romanzo di esordio di Antonio perché non solo da anni segue la regia del Gala del Globo d’Oro, il nostro premio cinematografico, ma anche perchè il suo libro ha ambientazioni esotiche che si addicono alla nostra natura internazionale" – ha spiegato Claudio Lavanga, corrispondente della NBC News, che anche quest’anno Direttore Artistico e presentatore, con Alina Trabatttoni di TRT World, della kermesse cinematografica della Stampa Estera che si terrà il prossimo 3 luglio all’Accademia Tedesca di Villa Massimo.
“Nel mio percorso da autore ho avuto l'opportunità di scrivere per il cinema, ed è proprio grazie a questa esperienza che nasce l'idea di questa avventura editoriale – ha raccontato Centomani - ho confessato a Dario Salvatori di aver sognato l'incipit della storia immaginando lo scenario in cui si muovono i personaggi, una Londra del '700 nel pieno dei traffici della compagnia delle indie orientali tra nobiltà e schiavismo”.
“Come se fossi dietro la telecamera ho immaginato una avvincente storia d'avventura e d'amore, ma volevo anche renderla impossibile – ha aggiunto - ed è proprio d'amore che volevo parlare nell'accezione massima del significato. Di pagina in pagina, durante la scrittura, i personaggi e le loro vite mi hanno portato a caratterizzarli forti e spregiudicati a partire proprio dal protagonista Oliver, ma l'incontro con Afua sarà determinante per la svolta della sua rocambolesca vita”.
Tra i tanti amici che non sono voluti mancare all’incontro Anna Fendi, con il marito Pino Tedesco, la fotografa internazionale Tiziana Luxardo, il regista Gianfrancesco Lazotti, la Presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, le giornaliste Josephine Alessio (Rai News), Sebastiana Cutugno (Quarto Grado Mediaset) e Paola Zanoni, gli attori Graziano Scarabicchi, Camilla Petrocelli e Daniele Ferrari, la costumista Paola Nazzaro.