Roma, va al Quarticciolo a comperare una dose ma viene sequestrato, la madre avverte la Polizia che arresta un rapitore
La vittima si era recata a comprare per sé una dose di cocaina, poi, sarebbe stato avvicinato da due uomini che lo avrebbero condotto in una zona buia del parco dove lo avrebbero obbligato a telefonare alla madre per farsi portare soldi per il riscatto. La donna ha chiamato la polizia.
Polizia distretto V Prenestino gli uomini intervenuti
(AGR) Lo hanno attirato nel parco di Viale delle Palme per vendergli la droga, ma era una scusa per sequestrarlo e costringerlo a chiamare la madre per il riscatto. Erano circa le 4:00 del mattino quando gli agenti della polizia di stato del V Distretto Prestino e del commissariato Torpignattara sono stati inviati dalla sala operativa della questura in viale Palmiro Togliatti, indicata dalla madre della vittima come luogo del riscatto. Ai poliziotti degli equipaggi intervenuti sono bastati pochi minuti per intercettare il giovane che provava a divincolarsi dalla presa del suo aggressore che, stringendolo a sé, lo stava trascinando in direzione di un parco vicino.
Tutto ha avuto inizio quando la vittima – un giovane tossicodipendente – si era recata nella piazza del Quarticciolo a comprare per sé una dose di cocaina: stando al suo racconto, dopo aver preso e pagato la droga, sarebbe stato avvicinato da due uomini che, minacciandolo con una bottiglia rotta, lo avrebbero condotto in una zona buia del vicino parco. Lì, dopo averlo malmenato e rapinato della giacca, dell’orologio e del cellulare, i due aggressori – non contenti del “bottino” – lo avrebbero bloccato e obbligato a telefonare alla madre per farsi portare soldi e carte di credito a titolo di riscatto.
La donna, però, fingendo di cedere alla richiesta estorsiva, non ha esitato un attimo e ha allertato l’1 1 2 (N.U.E.).
Tradotto negli uffici di polizia per gli accertamenti di rito, l’uomo è finito in manette, gravemente indiziato dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’arresto e l’adozione di una misura cautelare che gli impone la permanenza nel carcere romano di Regina Coeli.
Gli investigatori del Distretto Prenestino sono ora al lavoro per individuare l’uomo che è fuggito ed eventuali altri complici.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.