Roma. Raffiche di chiusure della Polizia di Stato ad Esquilino e Colombo
Apposti i sigilli a 4 attività, tra cui un locale trasformato in discoteca dove era stata malmenata una ragazza. Chiusi altri 9 locali per violazione della normativa anti Covid
Controlli della Polizia di Stato ad Esquilino e Colombo
(AGR) Roma. Continuano, senza sosta, da parte del personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma, unitamente al personale dei Commissariati Esquilino, Colombo e San Lorenzo, i controlli finalizzati al contrasto della diffusione del covid 19, nonché al rispetto dei divieti di somministrazione di alcolici oltre gli orari prescritti dalla normativa, anche in virtù della diffida precedentemente emessa dal Questore di Roma, nei confronti di esercizi di somministrazione e di vicinato.
In zona Esquilino sono state controllate 39 attività commerciali, a 9 delle quali è stata applicata la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per 5 giorni per il mancato rispetto della normativa per il contrasto al Covid 19. Sanzionate ulteriori 3 attività. Nella maggior parte dei casi non venivano rispettate le più elementari regole: dalla mancata pulizia e disinfezione delle aree comuni, verifica del green pass dei clienti, mancato uso delle mascherine e assenza dei prodotti per l’igienizzazione delle mani. Sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 15.000 Euro, sia per le violazioni al Covid 19, sia per violazioni in materia sanitaria, soprattutto per la mancanza dei requisiti professionali per la manipolazione degli alimenti. 2 attività sono state sanzionate per aver venduto alcolici ai minori.
Lo stesso tipo di provvedimento è stato adottato nei confronti di un locale in via del commercio dove, il 26 settembre scorso, si è svolta una vera e propria serata danzante con almeno 300 persone che ballavano in pista. Nella stessa sera, nei bagni del locale, si è scatenata una violenta aggressione da parte di 4 ragazze che hanno picchiato una coetanea con calci e pugni. In questo caso il provvedimento di sospensione temporanea della licenza é stato emerso per la durata di 20 giorni.
Infine, in un bar tavola calda pizzeria nei pressi della Stazione Termini, si è accertato che il titolare somministrava alimenti congelati ai clienti - non pubblicizzandoli quali tali - motivo per il quale è stato deferito all’A.G.