Roma. La Polizia di Stato arresta 2 persone per truffa ai danni di ultraottantenni
Massima attenzione della Polizia di Stato alla prevenzione e alla repressione dell’odioso fenomeno delle truffe ai danni delle persone anziane
(AGR) Sono altre 2 le persone tratte in arresto, in 2 diverse operazioni. Un uomo ed una donna gravemente indiziati di aver portato a termine la truffa del nipote in difficoltà ai danni di persone anziane.
Il primo arresto è stato operato dagli investigatori della Squadra Mobile, in collaborazione con i colleghi del Distretto Fidene. Una pattuglia dei “Falchi”, impegnata proprio in un servizio dedicato a contrastare questo tipo di reati, pattugliando il quartiere tiburtino, ha notato un uomo che, dopo aver parcheggiato frettolosamente un Suv ed essersi guardato più volte intorno, è entrato in un palazzo; pochi istanti dopo è uscito dallo stesso portone con un oggetto in mano e, sempre con fare guardingo, è risalito sull’auto ed è ripartito velocemente. I poliziotti hanno seguito la macchina ed appena le condizioni lo hanno permesso hanno intimato l’alt al conducente. L’oggetto che gli agenti hanno visto portar fuori dal palazzo era una scatolina di gioielli. Procedendo a ritroso gli investigatori hanno scoperto che l’uomo, seguendo lo schema classico della telefonata del parente in difficoltà, si era fatto consegnare da una signora di 83 anni tutti i gioielli che aveva in casa; al termine degli accertamenti l’uomo, un 56enne di origini campane, è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di truffa. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.