Roma: Arrestato Cittadino Argentino per Spaccio di Stupefacenti e Detenzione abusiva di Armi
L'operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile nell'ambito del contrasto al crimine diffuso
Roma: Arrestato Cittadino Argentino per Spaccio di Stupefacenti e Detenzione abusiva di Armi
(AGR) Roma, Nei giorni scorsi i poliziotti dei “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino argentino di 29 anni per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizionamento oltre che per ricettazione.
Gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di dedicati servizi volti al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, nel transitare nel quartiere Borghesiana-Rocca Cencia, hanno notato in strada un individuo confabulare con un altro soggetto che riceveva nelle mani qualcosa di sospetto. Il successivo controllo delle due persone ha consentito di rinvenire, indosso al secondo uomo, 15 dosi di cocaina pronte per lo spaccio ed una somma in denaro.
Ma le sorprese non sono finite qui: durante la ricerca all'interno dell'abitazione è stato scoperto un cassetto contenente due pistole comuni da sparo clandestine. Le armi sequestrate includono una Beretta 92FS calibro 9x21 con matricola abrasa e una Beretta 84F calibro 9 corto, risultato di un precedente atto criminale. Inoltre, sono state rinvenute complessivamente 63 munizioni.
Roma: Arrestato Cittadino Argentino per Spaccio di Stupefacenti e Detenzione abusiva di Armi
Dopo l'arresto, l'autorità giudiziaria ha convalidato la misura precautelare. L'indagato è stato quindi sottoposto alla misura cautelare in carcere, mentre le indagini proseguono per gettare luce su ulteriori dettagli e coinvolgimenti.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, (fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.