NAPOLI: Rapina e sequestro in banca, coppia arrestata dai Carabinieri
uomo armato entra nella banca, la sua compagna fa da palo all'esterno
NAPOLI: Rapina e sequestro in banca, coppia arrestata dai Carabinieri
(AGR) Napoli, un'azione criminale che ha evocato reminiscenze dei famosi Bonnie & Clyde degli anni '30 ha scosso la tranquilla via Emilio Scaglione nel quartiere Chiaiano. Una coppia, agendo in modo coordinato, ha messo in atto una rapina in una banca locale, tenendo dipendenti e clienti sotto sequestro per ben 40 minuti prima di fuggire con il bottino.
La scena si è svolta rapidamente: un uomo armato è entrato nella banca, mentre la sua compagna faceva da palo all'esterno. Con una pistola e un coltello in mano, ha intimato il silenzio e la collaborazione a tutti i presenti, mentre uno degli impiegati veniva costretto a svuotare l'ATM. Il bottino ammontava a poco più di 12mila euro, prima che i due fuggissero via.
NAPOLI: Rapina e sequestro in banca, coppia arrestata dai Carabinieri
Ma la loro fuga è stata breve. Grazie alle moderne tecnologie di sorveglianza e alla pronta risposta delle forze dell'ordine, i Carabinieri del nucleo operativo Vomero e della stazione Marianella sono riusciti a identificare e arrestare i responsabili in un tempo record.
All'arresto, nella loro abitazione sono stati trovati il cappellino e il passamontagna utilizzati durante la rapina, oltre a una pistola a salve con munizioni e denaro contante ritenuto illecito.
NAPOLI: Rapina e sequestro in banca, coppia arrestata dai Carabinieri
Questo episodio non solo ha messo in luce l'efficacia delle forze dell'ordine nel contrastare il crimine, ma ha anche sollevato interrogativi sulla natura del crimine organizzato e sulla sua persistenza nel tessuto sociale.
I due arrestati, sono attualmente in attesa di giudizio e dovranno rispondere delle accuse di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona. La pronta risposta delle autorità ha dimostrato che, anche a distanza di decenni dagli eventi che hanno reso famosi Bonnie & Clyde, il crimine non può prosperare impunemente.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
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