Lariano, si fingeva malata e chiedeva un passaggio in auto fino alla farmacia, poi derubava le vittime, in manette 38enne
Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce il modus operandi della 38enne che dopo aver carpito la fiducia delle vittime, anziani, donne incinte, riferendo di essere una infermiera malata chiedeva di essere accompagnata in farmacia per poi derubarle una volta a bordo dell’auto
Carabinieri i militari di Lariano intervenuti
(AGR) Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Lariano hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di una 38enne italiana, gravemente indiziata dei reati di furto, tentata rapina, ricettazione, falsità materiale ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
La misura, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, trae origine dalla minuziosa attività investigativa dei militari dell’Arma che ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico della donna. In particolare, le indagini hanno portato alla luce il modus operandi della 38enne che è gravemente indiziata di aver carpito la fiducia delle vittime, quasi sempre vulnerabili, quali anziani, donne incinte, riferendo di essere una infermiera, molto malata e chiedendo di essere accompagnata presso una farmacia o altro esercizio commerciale per poi derubarle, approfittando dei momenti di distrazione una volta a bordo dell’autovettura. Quanto finora emerso ha consentito ai Carabinieri di appurare ben 12 episodi di furto ed una tentata rapina commessi dal luglio scorso nei Comuni di Lariano, Valmontone, Bellegra, Artena e San Cesareo.
Inoltre, a seguito della perquisizione domiciliare effettuata nel corso dell’esecuzione, i Carabinieri hanno rinvenuto 14 ricette mediche contraffatte e 210 compresse di farmaci oppiacei (soggetti a prescrizione medica) pertanto la donna è stata anche denunciata per il reato di detenzione a fini di spaccio previsto dalla normativa sugli stupefacenti.
L’arrestata è stata poi tradotta presso la casa circondariale di Rebibbia in regime di custodia cautelare.
L’indagata è da ritenersi presunta innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagata da ritenersi presunta innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.