La notte della Taranta a Ostia
Tiziano Zanarini (Foto AGR)
Il gruppo si chiama Canto d’inizio e non sono i soliti giovanotti che per andare in controtendenza si lanciano alla ricerca di suoni popolari. Loro no: il Canto d’inizio è composto da giovanottoni cinquantenni ( a parte le cantanti e qualche nuovo adepto,sono tredici in tutto)che hanno seguito un lungo e lontano percorso musicale e non.
Premesso che non sono professionisti, o meglio sono tutti professionisti, chi chirurgo addominale chi Preside chi Prof.Universitario e via discorrendo, questi musici ci hanno regalato una grande performance di due ore ininterrotte totalmente unplagged (avvero senza ausilio di strumenti elettronici) e con una forza di fiato che solo i nostri più forzuti cantori italici sanno dare.
Ma un po’ di storia ci vuole. Se non ricordo male (eravamo compagni di giochi), il gruppo nasce dalla volontà di un gruppo di allora diciottenni con a capo un ragazzone forte e con una voce intensa Tiziano Zanarini(il Chirurgo cinquantenne di sabato sera) il gruppo in quegli anni di piombo andava in lungo e in largo per il Lazio per far conoscere la musica popolare che allora molti cominciavano a sentire attraverso il Genio di (guarda caso)Eugenio Bennato, Beppe Barra e di tutta la NCCP la Nuova Compagnia di canto popolare.
Il gruppo lidense si chiamava il Rosso Popolare ebbe in quel periodo un grosso successo di pubblico il quale andava cercando in quel periodo sonorità perse e diverse da quelle elettroniche che imperversavano imperiose (mitici i Pink Foyd , i King Krimson i Weater Report ….,quanti ricordi!).
Ma,come tutte le cose, i ragazzi del Rosso Popolare si persero di vista, o meglio nessuno si perse di vista ma incominciarono a fare studi e lavori diversi, andando a prendere posizioni importanti nel tessuto sociale e lavorativo romano. Ma la passione è passione e come nel famoso film di John Lendis The Blues Brothers(grande in quel film John Belusci) il dr.Zanarini ebbe l’illuminazione per conto di….. di riformare la Band , e dopo 30 anni così fu.
Ha chiamato a rapporto tutti i vecchi della vecchia guardia che con un entusiasmo da diciottenne corsero dal capo e insieme a questi si sono aggiunti altri 7 o 8 elementi nuovi. Il sottoscritto quasi non voleva crederci quando Tiziano Zanarini mi ha invitato al concerto di Canto D’inizio, ho ritrovato quello che era il cuore pulsante della cultura musicale di Ostia degli anni 70, magari con il colore dei capelli a sale e pepe (che va molto di moda), ma con la stessa forza dirompente di allora. Una serata indimenticabile, di ricordi ma soprattutto di una professionalità e competenza musicale invidiabile a Eugenio Bennato. Sono partiti dalle pizzichi per passare alle tarante salentine alle tammorriate campane e molisane alle stornellate libere romane ai canti sardi alle ritmatissime tarantelle calabresi. Insomma una notte della taranta e non solo sotto un cielo formidabile nella notte carica di energia e vento di scirocco del Pontile di Ostia. Saverio Rudi