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Perché la nostra casa può diventare un target?

Tra le molte domande che ci facciamo quando siamo vittime di un furto in casa, c’è sicuramente la seguente: “Perché i ladri hanno scelto proprio la mia casa?”. Di fatto, non c’è una risposta univoca, poiché sono molti i fattori che possono concorrere nella scelta del ladro. Vediamone alcuni.

printDi :: 07 febbraio 2022 19:07
Perché la nostra casa può diventare un target?

(AGR) Tra le molte domande che ci facciamo quando siamo vittime di un furto in casa, c’è sicuramente la seguente: “Perché i ladri hanno scelto proprio la mia casa?”. Di fatto, non c’è una risposta univoca, poiché sono molti i fattori che possono concorrere nella scelta del ladro. Vediamone alcuni.

Furti occasionali e furti organizzati
Cominciamo col dividere i furti in casa in due macro categorie: furti occasionali e furti organizzati.
Siamo consapevoli che una divisione così netta della tipologia di furti potrebbe non corrispondere sempre alla realtà dei fatti, poiché in alcuni casi un furto occasionale potrebbe trasformarsi, in un tempo successivo, in un furto organizzato, o un furto organizzato potrebbe includere, durante la sua esecuzione, anche l’opportunità di rubare dell’altro se si presenta l’occasione. Non esistono ladri “solo” organizzati o “solo” occasionali, poiché le due modalità di esecuzione potrebbero sovrapporsi nello stesso offender.
Comunque, in generale, queste due modalità, che hanno effetti diversi sulle nostre proprietà e si prevengono con strategie leggermente differenti, appartengono a due diverse categorie di offender, che operano in modo differente.
Cominciamo col descrivere le due modalità di esecuzione dei furti e le relative somiglianze e differenze.
In un furto occasionale, il ladro, nella maggioranza dei casi, non conosce le nostre abitudini, il nostro contesto di vicinato e la nostra ricchezza, o li conosce molto poco. Si muove nell’area che ha prescelto in cerca di opportunità, usando tecniche di intelligence primitive. Ad esempio, lascia un sasso o un ramo davanti alla porta di una casa o di un box e ripassa magari un paio di giorni dopo per vedere se l’oggetto è stato rimosso, per capire se il residente è in casa oppure no. Il ladro potrebbe anche basarsi semplicemente sul fatto che una casa rappresenta un’immediata opportunità (una finestra aperta, un oggetto da rubare ben visibile dalla strada, ecc.).
Al contrario, in un furto organizzato dove il luogo in cui rubare è definito a priori, il ladro ha bisogno di conoscere le nostre abitudini, la nostra casa e il contesto di vicinato; infatti, li osserva direttamente con sopralluoghi mirati e/o acquisisce informazioni da altre fonti (da internet, dai vicini, nei bar, nel suo ambiente criminale). Le attività di sorveglianza del Controllo di Vicinato servono, infatti, ad impedire, per quanto possibile, la perlustrazione della nostra area da parte degli offender per acquisire nuovi obiettivi o per raccogliere informazioni su obiettivi già selezionati. Anche la presenza di cartelli segnaletici del Controllo di Vicinato serve a scoraggiare l’attività di osservazione dell’offender.
C’è un altro aspetto che differenzia le due tipologie di furti. Il furto d’occasione è generalmente più invasivo e distruttivo. Dopo la commissione di un furto d’occasione vediamo case messe a soqquadro. Il ladro occasionale generalmente non sa quanto tempo ha a disposizione. È pertanto costretto a rovistare rapidamente e dappertutto, partendo dai luoghi più ovvi. Spesso però, trascura oggetti di valore, se sono ben nascosti.
Generalmente il ladro occasionale corre più rischi di quello organizzato. La mancanza di informazioni sul contesto, sulle abitudini delle vittime, e sulla presenza di sistemi di prevenzione passiva nella casa rendono lo rendono un tipico furto “mordi e fuggi”, poiché più tempo dura il furto, più rischi il ladro occasionale correrà.
Al contrario, il ladro organizzato cerca di gestire i rischi della sua attività con un lavoro di intelligence preparatorio. Ma anche lui, a meno che non abbia a disposizione un tempo illimitato, dovrà fare i conti con gli imprevisti, gestendo in maniera attenta i tempi del furto.

 
Cosa rende la nostra casa attraente per gli offender
Ci sono molti fattori che determinano la scelta della nostra casa come possibile target per i ladri d’appartamento.
Per i furti occasionali, ci sono alcuni elementi che decisamente li favoriscono, ad esempio l’assenza dei residenti. Nessun ladro desidera incontrare il proprietario della casa che sta derubando. Un incontro durante il furto potrebbe sfociare in reazioni e atti di violenza che potrebbero complicare di parecchio la posizione del ladro nel caso venisse arrestato. Una casa isolata o non sorvegliata è un target ideale per il ladro occasionale. Seconde case in campagna, al mare o in montagna devono essere particolarmente protette con sistemi di prevenzione passiva robusti ed affidabili.
Porte e finestre aperte o facilmente forzabili sono il paradiso del ladro occasionale, come la facile disponibilità del bottino, visibile dall’esterno dell’abitazione o appena l’offender entra in casa.
Per prevenire i furti occasionali è di vitale importanza individuare, eliminare o ridurre le vulnerabilità strutturali e ambientali della nostra casa e quelle legate ai nostri comportamenti.
Per i furti organizzati valgono gli stessi fattori che favoriscono i furti occasionali (e i relativi metodi di prevenzione), a cui vanno aggiunti: il possesso da parte dell’offender di informazioni relative a cosa rubare, la conoscenza delle nostre abitudini (assenze, presenze, routine), le nostre vulnerabilità (punti deboli della casa e dei nostri comportamenti), e la conoscenza dei nostri sistemi di prevenzioni passiva. Queste sono tutte informazioni che l’offender è in grado di procurarsi con un lavoro di intelligence accurato e, in certi casi, sofisticato.
Pertanto, se non vogliamo essere le prossime vittime di un furto in casa, dobbiamo ridurre, per quanto possibile, la circolazione delle informazioni che ci riguardano relative alle nostre abitudini e routine, ai nostri spostamenti, al nostro stato patrimoniale e ai nostri sistemi di prevenzione passiva, sia nel mondo reale che nel mondo virtuale.

Articolo su gentile concessione di

Perché la nostra casa può diventare un target?

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