Legambiente terzo Forum Energia del Lazio: solo il 20,7% di energia prodotta da fonti rinnovabili, fotovoltaico la più diffusa
Viterbo prima città nel Lazio per nuove energie rinnovabili in un anno, prima anche per il solo fotovoltaico dove sul podio ci sono poi Montalto di Castro e Roma. Scacchi: “Siamo in ritardo netto sulla Transizione Energetica, è indispensabile accelerare velocemente autorizzazioni e realizzazioni"
Il Forume Energia del Lazio di Legambiente
(AGR) A Roma si è svolto il Terzo Forum Energia del Lazio di Legambiente, con buone pratiche, percorsi di decarbonizzazione, premi ai comuni rinnovabili della Regione, e durante il quale è stato presentato il “Dossier Energie Rinnovabili nel Lazio 2024” (dati GSE 2022),
Secondo il rapporto di Legambiente, nel Lazio la produzione, è stata di 13.643 GWh (poco più del 5% della produzione nazionale): è ancora lontana la quota di energia richiesta dai consumi nella stessa regione che ammonta invece a 23.002 GWh, 3.735 kWh per abitante all’anno: nel Lazio si produce quindi il 40,7% dell’energia che si consuma. Rispetto al totale dell’energia prodotta solo il 20,7% proviene da fonti rinnovabili, pari a 2.974 GWh. Nel 2022 il fotovoltaico ha generato il 70% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, con 2.082 GWh/anno, mentre l’idroelettrico si è fermato al 25% con 753 GWh/anno e l’eolico a 139 GWh/anno, pari al 4,6% del totale. La regione Lazio continua a dipendere dalle fonti fossili per gran parte della sua produzione, da combustibili fossili arrivano infatti 11.418 GWh, con un impatto totale di 7.85 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. Sul fronte dei consumi, il 44% del totale, per quasi 9 mila GWh, avviene nel settore dei Servizi il 32.7% nel Domestico, il 21.6% nell’Industria e il restante 1.6% nel settore Agricolo.
Tra i Comuni è Viterbo il 1° del Lazio (3° in Italia) per nuove fonti energetiche rinnovabili installate nell’ultimo anno, con 78.409,38 kW. Per il solo Fotovoltaico, nello stesso periodo, in testa c’è ancora Viterbo, seguita da Montalto di Castro (VT) e Roma, tutti e 3 risultano anche tra i primi 10 comuni nazionali (per fotovoltaico installato in un anno). Per potenza fotovoltaica complessivamente installata, sul podio regionale c’è in testa Roma, seguita da Montalto di Castro (VT) e Latina.
I Comuni dell’eolico nel Lazio sono 33, per una potenza installata complessiva di 75.1 MW. Piansano (VT) presenta la maggior potenza installa con 42 MW di eolico, seguito da Arlena di Castro (VT) e Tessenno (FR) rispettivamente con 11,3 e 9 MW.
I comuni nel Lazio dove invece è installata la maggior potenza nominale di energia idroelettrica sono Cittaducale (RI) con 54.500 kW, Salisano (RI) con 24.570 kW e Gallese (VT) con 21.377 kW.
“Anche il Lazio deve fare la sua parte nella trasformazione della produzione energetica, per abbattere le emissioni climalteranti e permetterci di dire la parola fine all’era del fossile in Italia - commenta Stefano Ciafani presidente nazionale di Legambiente -. Senza alcun dubbio, dall’agrivoltaico alle pale eoliche, dai pannelli solari alla geotermia e l’idroelettrico, su tutti i territori ci sono possibilità di generazione energetica pulita che vanno concretizzati, molto di più di fatto fino ad ora. Oggi più che mai c’è bisogno di scatenare le rinnovabili, perchè siano volano concreto di sviluppo sostenibile e ricchezza per le comunità, fermando impedimenti a partire dalle terribili lungaggini autorizzate e cambiando in meglio il paesaggio, prima che venga stravolto dall’impatto dei mutamenti climatici,”.
I Comuni premiati da Legambiente Lazio sono stati:
- Calcata, Canale Monterano, Oriolo Romano per l’impegno nel progetto BeCome verso la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili.
- Viterbo, Montalto di Castro e Roma, per l’aumento di produzione da Fotovoltaico.
- Menzioni speciali anche a Civitavecchia per i programmi di decarbonizzazione e al VI Municipio di Roma per il progetto di parco solare nell’area delle Torri.
All’appuntamento è stata allestita la mostra "Caldaie a Gas? Pezzi da Museo" nell’ambito della campagna “Per un Salto di Classe”, la nuova campagna di advocacy di Legambiente e Kyoto Club che nasce per sensibilizzare Amministratori politici nazionali, regionali e locali, cittadine e cittadini ma anche progettisti e condomini sull’importanza per il nostro Paese di avere una seria e lungimirante politica di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, a partire dalla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento e dalla riduzione delle emissioni di carbonio incorporato che caratterizza la filiera delle costruzioni e delle riqualificazioni edilizie."