Goletta dei Laghi, o.k. Canterno nel frusinate, miglioramento per i bacini di Bolsena e Vico
Legambiente: "Risultati di Canterno incoraggianti, ma la tutela del territorio va rafforzata. Urgente il completamento della ciclabile circumlacuale. Miglioramento per il lago di Bolsena, su sette punti campionati sei risultano entro i limiti di legge. Assenza di criticità per Vico
(AGR) Prosegue il viaggio di Goletta dei Laghi 2024 nel Lazio, che fa tappa al lago di Canterno, situato tra Fiuggi e Ferentino in provincia di Frosinone, per presentare i dati sulla qualità delle acque. Dati più che soddisfacenti: dalle analisi microbiologiche effettuate dai volontari di Legambiente nelle acque del lago di Canterno emerge che entrambi i punti campionati - il punto presso il fosso del Diluvio e il punto alla metà della sponda ovest (SP272) - rientrano entro i limiti di legge come accade dal 2016.
“I punti campionati nel Lago di Canterno anche quest'anno non hanno mostrato problematiche legate alla scarsa o mancata depurazione delle acque reflue. Tuttavia, dobbiamo continuare a monitorare attentamente i fattori inquinanti, che possono emergere in qualsiasi momento, poiché gli unici immissari del lago sono i canali di uscita degli impianti di depurazione”, commenta Emilio Bianco, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente. Nonostante l’assenza di criticità per Legambiente è fondamentale non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e intraprendere misure concrete per una tutela efficace e duratura dell’intero ecosistema lacustre. Tra le azioni prioritarie richieste anche il completamento dell’anello ciclabile attorno al lago e la realizzazione di sbarramenti ecologici a monte del lago.
Osservato speciale di questa tappa la foce del torrente nei pressi del parco giochi sul lungolago di Montefiascone (VT) - (lago di Bolsena) che da diversi anni mostra un andamento altalenante: ad aprile era “fortemente inquinato”, mentre i monitoraggi successivi di maggio e luglio hanno fatto registrare valori entro i limiti. Un’oscillazione che secondo Legambiente va monitorata, perché dall’inizio dei monitoraggi di Goletta dei Laghi nel 2010, il punto ha quasi sempre mostrato criticità importanti. Con la categoria “osservati speciali” si fa riferimento a quei punti storicamente critici per i quali Legambiente ha deciso di ripetere i prelievi anche nei mesi che precedono il passaggio della campagna, a supporto della fotografia scattata nei mesi estivi.
“Siamo soddisfatti del miglioramento che abbiamo registrato quest’anno sul lago di Bolsena in sei punti dei sette analizzati, ma non sottovalutiamo l’oscillazione dell’osservato speciale e in particolare il risultato negativo dell’unico punto risultato fortemente inquinato - dichiara Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente - L’esito complessivo ci rivela infatti che sul Bolsena permangono alcune problematiche che potrebbero essere legate agli impianti di depurazione che servono la zona e che necessitano, specialmente in alcuni punti, di essere manutenuti periodicamente dal gestore del servizio idrico”.
“Non diamo di certo patenti di balneabilità, tanto meno vogliamo sostituirci alle autorità preposte a monitorare la salute dell'acqua - commentano Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e Roberta Postiglioni, presidente del circolo Legambiente Lago di Vico - ma, laddove vediamo emergere situazioni dove evidentemente c’è bisogno di intervenire, noi per primi ci mettiamo a disposizione con i nostri volontari, i nostri laboratori e lo storico e tutte le nostre analisi, affinché gli enti competenti possano generare le politiche e gli interventi idonei a contrastare i fattori inquinanti. Se sullo straordinario Lago di Bolsena, per la sua bellezza e la sua vasta dimensione territoriale, c’è bisogno di intervenire in un punto preciso che oggi narriamo; sul Lago di Vico, sebbene non emergano criticità da fogne non depurate, ve ne sono di fortissime per l’enorme impatto di elementi chimici disciolti nelle acque, provenienti essenzialmente dal comparto agro-silvo-pastorale e ancor più nello specifico dalla coltura della nocciola. Sul contenimento degli impatti agricoli continuiamo a voler lavorare con i produttori stessi, verso i quali ci mettiamo a disposizione affinché la loro attività generi una produzione sostenibile e una green economy per il quadrante territoriale, che passi attraverso la tutela dell’acqua del lago e delle specie presenti”.
goletta dei laghi foto archivio AGR