Goletta dei Laghi, nei bacini lacustri pontini quattro dei sei punti campionati sono risultati inquinati
La campagna estiva di Legambiente arriva sui bacini lacustri laziali per monitorare lo stato di salute delle acque, denunciarne le criticità e promuovere esempi virtuosi di gestione.Roberto Scacchi“Le nuove criticità rilevate dalla Goletta dei Laghi 2023 richiedono risposte immediate”
Goletta dei laghi durante un campionamento
(AGR) Goletta dei Laghi 2023 ha inaugurato ieri la tappa laziale presentando i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri di Fondi, Sabaudia e Fogliano: oltre i limiti di legge, quattro dei sei punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.
I dati sono stati discussi ieri sera a Monte San Biagio (LT). Intervenuti: Paola Marcoccia, presidente circolo Legambiente intercomunale Luigi di Biasio APS; Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio; Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente; Lucio de Filippis, direttore del parco naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi; Paolo Casale, il responsabile della cooperativa pescatori Lago di Fondi, Federico Carnevale, Sindaco di Monte San Biagio e Rita Di Fazio delegata del sindaco di Fondi.
“Il Lago di Fondi, una zona umida nel sud-pontino, è un serbatoio vitale di biodiversità. Legambiente si impegna a proteggerlo, sottolineandone l’importanza, ma mettendone anche in evidenza i problemi, con il solo scopo di mitigare gli impatti antropici”, dichiara Paola Marcoccia, presidente circolo Legambiente intercomunale Luigi di Biasio. “I dati della Goletta dei Laghi 2023 sui canali Acquachiara e confluenza dei canali San Magno-San Vito mostrano nuove criticità rispetto al passato. La situazione climatica potrebbe aver influito, ma è innegabile che sia necessario migliorare la qualità delle acque dei canali che alimentano il Lago. L'incontro odierno, con la partecipazione dei comuni, del Parco Ausoni, dei pescatori e di Legambiente, mira a discutere apertamente e approfondire le cause di tali problemi. Tra queste, l'assenza di interventi definitivi per completare le condotte fognarie nei comuni di Monte San Biagio e Fondi e la depurazione delle acque reflue. Ribadiamo l'importanza del "Contratto di Fiume e di Lago" per il Lago di Fondi come punto di partenza per definire obiettivi e strategie di tutela e salvaguardia”.
IL DETTAGLIO DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI PONTINI
Sei, nel dettaglio, i punti campionati sui bacini lacustri pontini da Goletta dei Laghi 2023: due nel Lago di Fondi, due nel Lago di Sabaudia, due nel Lago di Fogliano. Quattro sono risultati oltre i limiti di legge.
Sul LAGO DI FONDI, fortemente inquinato il punto campionato nel canale in via Acquachiara, nel Lago di Fondi, lo scorso anno era risultato inquinato. La confluenza tra canale San Vito (comune di Monte San Biagio) e canale San Magno (Fondi) è risultato inquinato, lo scorso anno e anche nel 2021 era risultato nei limiti.
Sul LAGO DI SABAUDIA, fortemente inquinato la foce del canale alla fine di Strada Selva Piana a Sabaudia che dal 2020 veniva entro i limiti. Il canale su via Orsolini Cencelli, a Sabaudia è risultato nei limiti, mentre lo scorso anno era risultato inquinato.
Sul LAGO DI FOGLIANO, infine, risultato “fortemente inquinato”, come lo scorso anno, il punto campionato alla foce canale sulla Strada Litoranea, in località Circerchia a Latina.
I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
- INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
- FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.