Goletta dei Laghi naviga da Latina a Frosinone, bene i campioni del lago di Canterno
Legambiente: "Risultati di Canterno sono incoraggianti, ma la salvaguardia del lago vorrebbe uno sbarramento ecologico di Corniano per la salute del lago e della sua biodiversità, ma anche il completamento della ciclabile circumlacuale e l’aumento delle aree protette"
Legambiente lago canterno
(AGR) Goletta dei Laghi 2023 prosegue il suo viaggio in Lazio per presentare i risultati delle analisi microbiologiche sul Lago di Canterno: entro i limiti di legge i punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.
I dati sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi presso l’agriturismo Le Terrazze, a Ferentino (FR). Intervenuti: Enzo Pirazzi, presidente circolo Legambiente Wolf Fiuggi, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio, Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi.
"Le analisi del Lago di Canterno non hanno evidenziato criticità secondo il nostro monitoraggio. Tuttavia, noi, insieme agli enti e alla cittadinanza attiva, non dobbiamo abbassare la guardia riguardo ai fattori inquinanti, che possono manifestarsi in qualsiasi momento, poiché gli unici immissari del lago sono i canali di uscita degli impianti di depurazione", dichiara Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente.
"È evidente e positivo il miglioramento ambientale sul Lago di Canterno, con l’azione del Parco Regionale dei Monti Ausoni e le attività di monitoraggio e cura generate dalla cittadinanza attiva che contribuiscono allo sviluppo economico sano", affermano Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ed Enzo Pirazzi, presidente del Circolo Legambiente Wolf di Fiuggi. "Basti pensare alla nascita della pista ciclabile che circonderà completamente il lago e che già ora parzialmente realizzata, sta dando grandi risposte in termini cicloturistici e di ricchezza della proposta territoriale. Per ottenere un definitivo salto di qualità, è necessario prestare maggiore attenzione a depuratori e scarichi che finiscono nel lago e aumentarne la funzionalità; ma anche realizzare finalmente lo sbarramento ecologico nella parte settentrionale del Lago, allo stretto di Corniano che può garantire ulteriore fruibilità, preservando una zona umida a monte del lago, essenziale per avifauna e biodiversità, e rappresentando un'importante forma di fitodepurazione tra il depuratore e il lago”. Nell’incontro al quale hanno partecipato tutti i comuni rivieraschi, da rappresentanti del territorio è arrivata la richiesta di aumentare la tutela territoriale, ponendo dentro la gestione degli enti parco regionali i SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone a Protezione Speciale) locali. “Facciamo nostra questa proposta – concludono i rappresentanti di Legambiente – perché è necessario gestire questi luoghi al meglio, come solo un Ente Parco può e sa fare, e anzi chiederemo che l’aumento necessario delle aree protette riguardi anche l’intera catena dei Monti Ernici con un Parco da istituire, in questo straordinario luogo di continuità ecologica tra Parco Nazionale d’Abruzzo e Parco Regionale dei Monti Simbruini”.
IL DETTAGLIO DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUL LAGO DI CANTERNO
Nel Lago di Canterno sono stati campionati due punti che sono risultati entrambi entro i limiti di legge: quello presso Fosso del Diluvio e quello a metà della sponda ovest. Dal 2016 in questi due punti non sono state riscontrate criticità.
I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.