Tamponi rapidi dai medici di continuità assistenziale, l’Ordinanza di Giani
Si rafforzano le attività territoriali di prevenzione della diffusione di Covid-19
Regione Toscana logo
(AGR) Anche i medici di assistenza primaria e continuità assistenziale contribuiranno a eseguire test antigenici rapidi nei propri studi, quanto in locali e strutture messi a disposizione delle Asl, relativamente ai contatti al termine della quarantena e ai casi sospetti di avere avuto un contatto stretto, prescrivendo contestualmente il test molecolare di conferma, se necessario. L’esito del tampone dovrà, poi, essere registrato nei sistemi informativi messi a disposizione dal sistema sanitario regionale.
Lo prevede l’Ordinanza n. 107, firmata oggi dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, che prevede, inoltre, le modalità organizzative in sicurezza delle attività dei professionisti coinvolti nel potenziamento della tracciabilità per contrastare la diffusione del virus. L’ordinanza disciplina quanto già oggetto di specifici accordi, sottoscritti nei giorni scorsi tra assessorato alla sanità e organizzazioni sindacali di riferimento (Fimmg e Snami), e prevede in via sperimentale, durante tutto il periodo dell’emergenza pandemica, che le Asl, attraverso specifici accordi aziendali, attuino il modello assistenziale h16, finalizzato al coinvolgimento della continuità assistenziale in supporto all’attività per l’emergenza Covid 19.
Regione Toscana mercoledì 11 novembre 2020 alle 16:38