Giani accoglie Mattarella al Gombo: “Benvenuto a casa, presidente”
Eugenio Giani
(AGR) Mattarella, che poco prima ha inaugurato l’anno accademico al Centro universitario sportivo, dopo aver fatto tappa al Palazzo della Sapienza, scende dalla macchina, saluta Giani e Conti ed entra nella villa. Una beve visita e poi raggiunge, fra gli applausi dei ragazzi, la tensostruttura allestita più avanti . Una ragazza intona l’inno dei Mameli e poi via, i giovani si raccontano e Mattarella ascolta.
A fare gli onori di casa il presidente Giani: “Grazie, presidente, di essere qui, San Rossore è casa sua, e da qui possono partire le idee dei giovani. “SietePresente”, l’iniziativa in occasione dei dieci anni del progetto regionale Giovanisì, rappresenta una grande sfida e la possiamo affrontare andando avanti senza lasciare nessuno indietro, rendendo protagoniste le nuove generazioni.
Giani ha anche fatto un passaggio sul Covid e sulle vaccinazioni ringraziando Mattarella per l’incisività con cui il capo dello Stato ha stimolato il percorso vaccinale nella popolazione: “Ho fatto mie le sue parole, presidente, che sono state la mia guida: la vaccinazione come dovere morale e civico. E dopo l'emergenza sanitaria- ha concluso - abbiamo la sfida di ricostruire un clima positivo nel paese e qui i giovani diventano protagonisti. Tocca anche a loro”.
Dopo Giani ha preso la parola Bernard Dika il consigliere del presidente Giani per le politiche giovanili. “Il futuro – esordisce Dika - è un tempo che oggi non esiste. Quante volte ci siamo sentiti dire “Largo ai giovani! I giovani sono il futuro”? Se oggi siamo qui , è perché questa frase ci è stata ripetuta tante volte, troppe volte, ed è perché noi, in Toscana, la pensiamo diversamente: i giovani non sono il futuro, sono il presente”.
Dika ha fatto riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza: “è la sfida della nostra generazione – ha detto- l’occasione per porre le basi al futuro. Sta noi a trainare l’innovazione in campo sanitario , ambientale e ditale accompagnando in questa transizione gli adulti e le loro esperienze”. Dika ha concluso con un richiamo alla sfida che è quella di ‘affidare responsabilità a questa generazione”.