Firenze: Truffe anziani: la Polizia di Stato ferma un 31enne
L'uomo trovato in possesso anche di un'altra refurtiva messa a segno poco prima in piazza della Libertà
Polizia di Stato
(AGR) Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato a Firenze un 31enne originario del napoletano, già noto alle forze di polizia, con l’accusa di evasione ed indagato per il reato di truffa aggravata.
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile della Questura, la vicenda sarebbe cominciata nella tarda mattinata di lunedì, quando sul telefono fisso di una 85enne residente in zona Isolotto sarebbe arrivata una telefonata inaspettata.
Il malintenzionato avrebbe poi continuato suggerendo alla vittima di mettere da parte tutti i suoi averi e di consegnarli ad un presunto avvocato che di lì a poco sarebbe andato a ritirarli proprio per evitare che il figlio finisse in guai seri.
Per chiudere la faccenda, infatti, poco dopo si sarebbe presentato alla porta della signora il fantomatico legale pronto a riscuotere il saldo dovuto o l’eventuale corrispettivo in oro. Senza pensarci troppo, la vittima avrebbe così racimolato e consegnato al giovane sconosciuto oltre 250 euro in contanti, il bancomat, il cellulare ed anche diversi gioielli, tra cui anche quelli indossati al momento della donna.
L’uomo si sarebbe poi velocemente dileguato, ma una volta uscito dal palazzo, con sua grande sorpresa, è stato subito fermato dagli agenti in borghese della Questura, che impegnati proprio in un servizio di contrasto dei reati predatori, erano già sulle tracce dei truffatori di anziani.
A seguito dei controlli, nello zaino del 31enne oltre alla refurtiva appena portata via all’anziana vittima ed alla quale è stata immediatamente restituita, i poliziotti hanno trovato tutta un’altra serie di gioielli.
Secondo quanto emerso, questi ultimi averi sarebbero verosimilmente riconducibili ad un’altra truffa messa a segno poco prima in zona Piazza della Libertà ai danni di una 91enne.
Approfondendo gli accertamenti, inoltre, l’uomo è risultato essere attualmente in regime di detenzione domiciliare da espiare nel capoluogo campano e per questo è stato accusato anche del reato di evasione.
Finito il manette per il 31enne si sono aperte le porte del carcere fiorentino di Sollicciano.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona indagata, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposte ad indagini.
27/09/2023 12.50
Tratto da Met.
Questura di Firenze